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Falò di San Giuseppe
Il Falò di San Giuseppe è un evento tradizionale che si celebra in diverse località della Calabria, tra cui Corigliano, Schiavonea e Rossano, in onore di San Giuseppe, il patrono dei falegnami e dei lavoratori. La vigilia di San Giuseppe, il 18 marzo, il centro storico di Corigliano si trasforma in un palcoscenico di luci e colori, con strade e piazze ornate di festoni e decorazioni che richiamano l’atmosfera di festa.
La preparazione dei falò inizia giorni prima, quando i cittadini raccolgono legna, rami e materiali vari per dare vita a grandi pile di combustibile. La sera del 16 marzo, nel borgo di Schiavonea, i falò vengono accesi, creando un’atmosfera magica e suggestiva, accompagnata da musica, canti e danze popolari. Questi fuochi simboleggiano la purificazione e la protezione dalle avversità, un rito che affonda le sue radici nelle tradizioni contadine.
Il giorno seguente, il 17 marzo, anche il borgo di Rossano si unisce alla celebrazione con i propri falò, mantenendo viva una tradizione che rappresenta non solo un momento di aggregazione sociale, ma anche un omaggio alle antiche usanze e alla cultura locale. I cittadini si riuniscono attorno ai falò, condividendo cibo, vino e storie, creando un senso di comunità e di appartenenza.
Il Falò di San Giuseppe è quindi un evento che unisce spiritualità e folklore, un momento in cui si celebra la figura del santo attraverso un rito che trasmette valori di solidarietà e tradizione, rendendo omaggio alle radici culturali di questi luoghi. Le fiamme che danzano nel cielo notturno rappresentano non solo la luce che scaccia le tenebre, ma anche la forza della comunità che si riunisce attorno a un focolare comune.
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