Ricetta: Le Fregnacce del Carnevale di Acquapendente

Ricetta: Le Fregnacce del Carnevale di Acquapendente

La parola Carnevale deriva dal latino “carnem levare” e significa proprio levare la carne. Con questo termine veniva indicato il sontuoso banchetto a base di carne col quale il martedì grasso, ultimo giorno di Carnevale, si era soliti dire addio alla carne, prima dell’inizio del periodo di astinenza della Quaresima, che aveva inizio il giorno dopo, con il mercoledì delle ceneri. Ed è così ancora oggi per tutti i piatti che, per tradizione, si consumano la sera del martedì grasso e che sono a base di questo prelibato ingrediente. 

La fregnaccia è la tipica frittella romana dal sapore originale tra il dolce e il salato che viene gustata durante il Carnevale di Acquapendente e viene preparata con del brodo di zampetto e condita con parmigiano o pecorino romano, zucchero oppure cioccolata. 

Ingredienti

per il brodo:

• 2 zampetti di maiale
• 1 cipolla
• 1 costa di sedano
• 1 carota

per le fregnacce:

• 300 g di farina
• 600 ml di brodo
• 50 ml di olio extra vergine di oliva
• 1 uovo
• Sale
• Pepe
• burro o strutto 
• parmigiano, pecorino grattugiati o zucchero

Procedimento

per il brodo:

Portiamo a bollore abbondante acqua con gli odori e gli zampetti e li facciamo sobbollire, schiumando per togliere le impurità, per circa due ore.

per le fregnacce:

Prendiamo un recipiente e versiamo dell’acqua al suo interno. Aggiungiamo la farina mescolando con una frusta piuttosto velocemente, per non far formare i grumi. Uniamo il brodo sgrassato, l’uovo, il sale, un pochino di pepe e mescolare il tutto. Il composto, che si chiama viuta, dovrà avere la consistenza di una pastella piuttosto liquida ed essere abbastanza sapido al palato. Riponiamola in frigorifero per qualche ora. Dopodichè riprendiamo la viuta e nel frattempo facciamo scaldare molto bene una padella con un po’ di burro o strutto (circa mezzo cucchiaino per ogni fregnaccia) tiriamo su un mestolo e versiamolo sul fondo della padella eseguendo con il polso un veloce movimento rotatorio per distribuire bene il composto. Quando la fregnaccia si staccherà da sola dalla padella la scuoteremo energicamente. Infine facciamo scivolare la fregnaccia su un piatto, condiamola con parmigiano, pecorino o zucchero e arrotoliamola su se stessa e gustiamola ancora calda.

Fonte: Simona Stentella di La casa del coniglio bianco

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