Natale si avvicina e a Napoli non possono di certo mancare le tipiche sfogliatelle. Oggi però vi faremo conoscere le loro discendenti, le sfogliatelle di Lama dei Peligni. La sfogliatella di Lama dei Peligni ha origine verso la fine del 1800 e i primi anni del 1900. La sua creazione è attribuita ad una nobildonna dal palato raffinato che si avvalse dei prodotti abruzzesi locali creando un dolce incredibilmente gustoso. Nei primi anni del secolo, donna Francesca, madre del barone Giampietro Tabassi, diede a sua nuora donna Anna Di Guglielmo di Civitella Messer Raimondo, un paesino vicino a Lama, la ricetta della sfogliatella napoletana, in occasione di un breve soggiorno a Santa Maria Capua Vetere nella sua casa. Nel 1902, la giovane donna stabilitasi definitivamente a Lama, dove suo marito possedeva uno dei palazzi di famiglia, portò con sé la famosa ricetta. Fu appunto qui che la ricetta subì sostanzialmente delle varianti dalla baronessa Annina che pensò di adattarla ai suoi gusti ed alla facile reperibilità degli ingredienti. La sfoglia, con l’aiuto dello strutto, diventò più morbida, mentre la farcitura fu sostituita con l’utilizzo di prodotti locali quali la marmellata d’uva Montepulciano, vitigno molto coltivato da tutte le famiglie lamesi dell’epoca, la marmellata di amarena che nasceva spontanea a ridosso della Maiella che sovrasta il paese, il mosto cotto e le noci, allora facilmente reperibili. Un’altra caratteristica sta nella loro forma, poiché si presentano a forma ovale e fortemente schiacciate.
Questo dolce, semplice e raffinato al tempo stesso, veniva offerto ad invitati e commensali di rango quando si ritrovavano a festeggiare ricorrenze particolari e la ricetta, gelosamente custodita, non uscì mai dalle mura del Palazzo Tabassi. Solo intorno agli anni ’60, questa ebbe diffusione tra i Lamesi grazie al cuoco della famiglia Tabassi che ne fece conoscere i segreti ad alcune signore che a loro volta facilmente la resero di dominio pubblico. Per celebrare e promuovere la bontà di questo dolce a Lama dei Peligni si celebra a fine aprile la Sagra della Sfogliatella, che a ogni edizione richiama sempre più visitatori.
Vediamo come prepararle.
Ingredienti
Per la sfoglia:
1 uovo
1 mestolo di strutto
1 mestolo di acqua
1 cucchiaino di zucchero
farina 00 nella stessa quantità di strutto e acqua
sale q.b.
Per la farcitura:
250 gr di marmellata di uva
250 gr di marmellata di amarena
100 gr di noci tostate e macinate
100 gr di cacao amaro
50 gr di biscotti macinati
Procedimento
Per prima cosa prepariamo il ripieno. Amalgamiamo e riscaldiamo in un tegame gli ingredienti del ripieno mescolando fino a che il composto non risulti uniforme, e lasciamo freddare.
Per la sfoglia disponiamo la farina a fontana al centro della quale aggiungeremo gli altri ingredienti. Impastiamo con cura e stendiamo l’impasto fino a che non sarà diventato sottilissimo. Ungiamo la sfoglia con lo strutto, poi ripieghiamola su sé stessa fino ad ottenere una striscia di circa 10 centimetri continuando ad ungere le superfici di volta in volta e giriamo. Arrotoliamo l’impasto ricavandone un lungo cilindro che ricopriremo con la pellicola lasciandolo poi riposare al fresco. Una volta che lo strutto si sarà rappreso, affettiamo il rotolo di sfoglia, ottenendo rotolini di pasta che spianeremo con un mattarello cercando di ottenere delle forme ovali. Al centro di ognuno, poniamo un cucchiaino di farcitura e ripieghiamo la sfoglia facendo aderire per bene i bordi. Inforniamo a 150° per circa mezz’ora e una volta cotti spolveriamole con zucchero a velo prima di servirle in tavola.
Buone Feste!
Foto di www.visitterredeitrabocchi.it