Nell’incantevole comune di Racines in Alto Adige, l’autunno porta con sé non solo i colori vividi delle foglie che cambiano, ma anche una tradizione culinaria conosciuta come “Törggelen”. Questa pratica è molto più di un semplice pasto condiviso con famiglia e amici; è un’esperienza che celebra la cultura, il cibo e il vino locale in un ambiente accogliente e festoso. Esploriamo insieme il Törggelen, una tradizione che affascina sia visitatori che abitanti della zona stessa!
Cos’è il Törggelen?
Il Törggelen è una tradizione che ha le sue radici nell’ambiente agricolo della regione dell’Alto Adige. Originariamente, era un momento dedicato alla celebrazione del raccolto annuale, in cui contadini e famiglie si riunivano per gustare le delizie della stagione autunnale. Oggi, il Törggelen è diventato una pratica diffusa tra i turisti e gli abitanti locali, offrendo un’opportunità unica di immergersi nella cultura e nella gastronomia altoatesina.
Tradizionalmente, il Törggelen si svolge tra settembre e novembre, quando le montagne delle vallate si tingono dei caldi colori autunnali e i frutti del raccolto raggiungono la loro piena maturazione e sono pronti per essere gustati. Le tre vallate di Racines, tra le cui la Val Ridanna, la Val Racines e la Val Giovo, offrono numerose possibilità per partecipare a questa esperienza unica, con cantine, agriturismi e taverne che aprono le loro porte per accogliere i visitatori e invitano ad assaporare i piaceri della tradizione. Inoltre, gli alberghi offrono viste panoramiche mozzafiato sul paesaggio circostante, rendendo l’esperienza ancora più suggestiva.
Cosa gustare e bere
Il menu del Törggelen è un vero spettacolo di sapori e tradizioni locali. I piatti tipici includono canederli, Schlutzkrapfen, zuppa di orzo, foglie di patate con crauti, nonché un tagliere sudtirolese con speck, salsicce, e formaggi solo per citarne alcuni. Dopo si passa ai dolci, come lo strudel di mele, i Krapfen o il Kaiserschmarrn. Le portate sono abbondanti e ricche, ma il Törggelen non sarebbe completo senza l’abbinamento con i vini locali. Le cantine dell’Alto Adige producono alcuni dei vini più rinomati d’Italia, tra cui Gewürztraminer, Lagrein, Pinot Nero e Chardonnay. E, da non dimenticare: dato che ci troviamo in mezzo alle montagne di Racines, è solo giusto esplorare la natura! Prima o dopo il pasto, si presenta l’opportunità di approfittare del bel tempo autunnale per fare una passeggiata lungo i sentieri panoramici delle montagne circostanti.
E per chiunque voglia degustare la cucina altoatesina anche da casa, ecco una ricetta:
Strudel di mele con pasta frolla
Ingredienti per l’impasto
125g di burro
125g di zucchero a velo o di zucchero
1/2 presa di scorza al limone grattugiata
Un cucchiaio di latte
1 uovo
250 g di farina
1 cucchiaino di lievito in polvere
1 pizzico di sale
Per il ripieno
600g di mele
50g di zucchero
50g di pane grattugiato abbrustolito nel burro
40g d’uva sultanina
20g di pinoli
2 cucchiai di rum
1 bustina di zucchero vanigliato
1 pizzico di cannella in polvere
1 presa di scorza di limone grattugiata
uovo per spennellare lo strudel
zucchero a velo per spolverare
Preparazione
Impastare in una ciotola il burro (temperatura ambientale), lo zucchero, la scorza di limone e lo zucchero vanigliato fino ad ottenere una massa omogenea. Aggiungere l’uovo e il latte, inglobare la farina, il sale e il lievito in polvere e mescolare. Prima dell’uso far riposare la pasta per 1/2 ora. Sbucciare le mele ed eliminarne i torsoli, tagliarle a fettine e mescolarle allo zucchero, al pane grattugiato, all’uva sultanina, ai pinoli, al rum, allo zucchero vanigliato, alla cannella e alla scorza di limone. Scaldare il forno. Stendere la pasta su una spianatoia infarinata e deporla poi su una teglia imburrata o rivestita con della carta da forno. Posare il ripieno di mele sulla pasta e ripiegare lo strudel. Spennellare la superficie dello strudel utilizzando un uovo sbattuto, decorarlo con la pasta rimasta e cuocerlo in forno. Spolverare lo strudel con lo zucchero a velo.
Temperatura di forno: 180 gradi
Tempo al forno: 35 minuti
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Foto di ©KOTTERSTEGER, Racines Turismo
