Palazzolo Acreide è uno splendido borgo siracusano dall’animo barocco. Le occupazioni greche e romane hanno lasciato un’impronta visibile nell’architettura ma anche nelle tradizioni culinarie.
Le radici della preparazione della salsiccia risalgono all’arrivo dei Romani che, durante gli spostamenti, portavano sempre i maiali e gli ovini per avere sempre carne e latte, indispensabili per la sussistenza. In ogni famiglia di Palazzolo A. si iniziarono perciò ad allevare uno o due suini neri che presto rappresentarono una risorsa importante per tutti. Gli abitanti condivisero all’interno della comunità, le tecniche per la macellazione ed impararono ad ottenere il meglio da questi animali. Tra le diverse preparazioni la salsiccia è quella che meglio consentiva di utilizzare diverse parti del suino ed anche di ottenere un prodotto gustoso. L’insaccato poteva essere mangiato fresco ed arricchire i piatti della tradizione contadina oppure essere cotto alla brace. La popolazione locale iniziò anche a sperimentare diversi processi di essiccazione delle salsicce fino ad ottenere un prodotto ottimo da consumare tutto l’anno.
La salsiccia di Palazzolo Acreide è un prodotto che miscela con gusto i prodotti locali, è la sintesi della sapienza culinaria di un popolo. Una specialità da non perdere e da gustare sul posto per sentire i sapori ed i profumi di una terra unica di cui è facile lasciarsi affascinare.
Si distingue per il particolare taglio e gusto, tanto è vero che ad oggi è raro trovare macellerie che realizzino il taglio giusto della salsiccia secondo la ricetta originaria ed è per questo che è nata un’associazione o meglio filiera volta a preservare la tradizione della salsiccia di Palazzolo Acreide composta da allevatori, macellai e ristoratori.
Oggi vi proponiamo una versione innovativa di questo prodotto realizzata dallo chef Paolo Didomenico.
La Polpetta di salsiccia di Palazzolo Acreide su pesto di Arancia di Ribera DOP, arancia stabilizzata, germogli di cipolla e fiori di rosmarino.
Per la polpetta
500 gr. salsiccia presidio slow food di Palazzolo A.
1 arancia riberella D.O.P
Miele al timo q.b.
Procedimento
Togliere la salsiccia dal budello e porla in un contenitore insieme alla scorza d’arancia.
Impastare formando delle polpette.
In una padella antiaderente versare un po’ di miele attorno e sopra le polpette e cuocerle.
Per il pesto di Arancia di Ribera DOP
40 gr. mandorle
80 gr. zucchine verdi
200 gr. arance
4 foglie di basilico
8 foglie di prezzemolo
olio extra vergine
scorza d’arancia q.b.
sale q.b.
Procedimento
Frullare tutti gli ingredienti
Per le arance stabilizzate
Pelare 2 arance e metterle in forno a 110° misto umidità 50% per 6 minuti
Per la composizione del piatto
In un piatto adagiare il pesto e posizionare al centro la polpetta di salsiccia con sopra l’arancia stabilizzata. Per finire con i germogli di cipolla e fiori di rosmarino decoriamo il piatto.
Buon appettito!