Considerata una delle perle del lago di Como, Tremezzina è uno dei comuni più estesi e affascinanti del luogo. Ricco di storia, arte e cultura, offre anche alcuni degli scenari panoramici più suggestivi del Centro Lago.
Considerata una delle perle del lago di Como, Tremezzina è uno dei comuni più estesi e affascinanti del luogo. Ricco di storia, arte e cultura, offre anche alcuni degli scenari panoramici più suggestivi del Centro Lago.
Il comune comprende i borghi di Ossuccio, Lenno, Mezzegra e Tremezzo. Quest'ultimo conosciuto anche come il “Borgo dei Giardini”, è posizionato proprio al centro della costa del Lago di Como e l’origine del suo nome deriva dal fatto di essere “terra di mezzo”. Elegante ma caratteristico è incluso nella lista dei Borghi più belli d’Italia. Il paese deve la sua popolarità, oltre alla sua bellezza, anche al film "Grand Hotel" del 1932 con protagonista Greta Garbo.
Le origini del borgo
Il primo documento conosciuto in cui si fa riferimento al borgo, risale all’880 d.C. quando questo si chiamava Curte Tremecia (l’attuale denominazione risale ad un paio di secoli dopo). Entrato all’interno del sistema difensivo dell’Isola Comacina alleata di Milano, fu raso al suolo nel 1169 per mano dei Comaschi. Dopo sorti alterne, Tremezzo vide il suo sviluppo durante il Seicento quando furono costruiti ville ed edifici prestigiosi che lo valorizzarono fino a farlo divenire una rinomata località sia per la nobiltà quanto per la borghesia, non solo italiana. Infatti, furono molti gli stranieri, specialmente austriaci, francesi e olandesi che amavano trascorrere l’estate sul Lago di Como per vivere in un’oasi di pace e serenità immersi nella natura.
Se Tremezzo è entrato a far parte dei Borghi più belli d’Italia la ragione è per una somma di particolarità che lo rendono unico a livello paesaggistico, artistico ed architettonico.
Notevoli sono alcuni edifici meritevoli di essere visitati tra i quali spicca la Seicentesca Villa Carlotta, edificata per volere del marchese Clerici. Si tratta di una imponente costruzione incorniciata da uno splendido giardino all’italiana del quale si apprezza ogni più piccolo particolare. Nell’Ottocento questa costruzione si impreziosì maggiormente grazie a molte opere d’arte tra le quali si riconoscono sculture del Canova e opere di Thorvaldsen e Hayez.
Villa Amila, realizzata all’inizio degli anni Trenta dello scorso secolo dall’architetto Pietro Lingeri, si ispira all’architettura navale e razionalista in voga in quel periodo.
Da non perdere anche la Parrocchiale di San Lorenzo, risalente a fine Settecento ma terminata solo un secolo più tardi. Proprio per essere stata rimaneggiata più volte nel corso degli anni, l’edificio presenta notevoli modifiche rispetto a quelli precedentemente progettati. Tuttavia, si evidenziano particolarmente lo stile neogotico e quello neoromanico.
Occorre considerare che, proprio in virtù della sua ubicazione nella natura, Tremezzo è particolarmente apprezzato dagli appassionati di escursioni: Trekking, running, Nordic Walking, Mountain Bike sono le principali attività da praticare.
Si può iniziare anche da una lunga passeggiata di circa dieci chilometri che permette di conoscere un percorso naturalistico che attraversa diverse frazioni e comuni dove ci si può fermare per appropriate visite turistiche.
Le specialità gastronomiche del borgo sono riconducibili a quanto si apprezza nel suo territorio. Si parte da una saporita polenta preparata con farine di grano saraceno e di mais, proseguendo con zuppe di verdure di differenti tipologie, latticini ed ovviamente pesce di acqua dolce.
La tradizione impone come piatto principale il risotto con il pesce persico che viene servito in filetti dorati nel burro e conditi con della salvia selvatica.
La polenta uncia è un’altra specialità del luogo e si tratta di una tradizionale polenta cucinata come la classica polenta di farina mista largamente condita con formaggio e burro fuso con aglio dorato.
Molto diffuso durante la sua stagione, l’asparago diventa protagonista della cucina di Tremezzo tanto più che viene coltivato in una frazione (quella di Rogaro) di Tremezzina e può essere proposto con risotto oppure anche bollito ed accompagnato da uova fritte al tegame e condito con parmigiano e burro fuso.
Il prodotto principe del borgo è il missoltino, in dialetto noto come misulten. Si tratta dell’agone, un pesce pescato proprio nel Lago di Como che viene lasciato essiccare all’aria aperta salato ed aromatizzato con foglie di alloro. Appartiene alla tradizione in quanto, nell’antichità, veniva preparato in estate per essere consumato durante l’inverno insieme alla tradizionale polenta, che veniva grigliata e servita a fette. Oggigiorno è semplicemente una sorta di stuzzichino che viene servito insieme all’aperitivo come antipasto.
Per i golosi non può mancare l’occasione di degustare il paradell, ossia una grande frittella tondeggiante ripiena di mele, servita con zucchero a velo.
In alternativa si può optare per la miascia, una prelibatezza autunnale, composta da pane ammollato nel latte e frutta secca che viene profumata con dei ciuffi di rosmarino fresco.
Comune di Tremezzina - Lenno
Provincia di Como
Regione Lombardia
Abitanti: 5.067 tremezzini
Altitudine centro: 209 m.s.l.m.
Tremezzo fa parte di:
Borghi più belli d'Italia
Il Comune
Via Santo Stefano, 7 - Tel. 0344 5583900
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