Il borgo di Sabbioneta (Sabiùnèda in dialetto casalasco-viadanese), uno dei più belli in Lombardia, è attraversato dal 45º parallelo. Il suo nome di deriva dal latino sabulum, sabbia. La città fu fondata da Vespasiano Gonzaga Colonna tra il 1554/1556 e il 1591, anno della sua morte, nel luogo in cui sorgevano una rocca del nonno Ludovico e un antico insediamento. Posta su un terreno alluvionale tra i fiumi Po e Oglio, nonché lungo il tracciato dell'antica via Vitelliana, occupava una posizione strategica nel cuore della Pianura padana.
Per Vespasiano Gonzaga, Sabbioneta doveva essere soprattutto una fortezza e la potenza del suo circuito murario la rendevano sicuramente, a quei tempi, uno dei più muniti baluardi della Lombardia di dominio spagnolo. Sabbioneta fu soprattutto la capitale di un piccolo Stato posto tra i grandi stati regionali: il Ducato di Milano ad ovest, retto in quell'epoca dal governatorato spagnolo, il Ducato di Mantova ad est oltre il fiume Oglio, governato dalla linea primigenia dei Gonzaga, cugini di Vespasiano, e il Ducato di Parma e Piacenza a sud del Po, di dominio della casata Farnese, solidale e amica dello stesso Gonzaga. Il territorio del piccolo Stato di Sabbioneta era principalmente concentrato alla propaggine orientale della diocesi di Cremona e costituiva un obbligato crocevia sia per i traffici commerciali nel medio corso del Po, sia per le comunicazioni tra la bassa bresciana e l'Emilia. Il periodo più prospero nella storia della città fu negli anni della sua riedificazione, sotto il dominio del principino Vespasiano Gonzaga Colonna, di cui divenne la residenza.
La cittadina, costruita in base ai principi umanistici della città ideale, ospita al suo interno diversi monumenti quali il Palazzo Ducale o Palazzo Grande, residenza ducale e luogo deputato all'amministrazione dello Stato, il Teatro all'Antica o Teatro Olimpico (1590) progettato da Vincenzo Scamozzi, primo edificio teatrale dell'epoca moderna costruito appositamente per tale funzione, la Galleria degli Antichi o Corridor Grande, deputata ad ospitare la collezione di marmi antichi nonché i trofei di caccia, il Palazzo Giardino o Casino, luogo consacrato all'otium e pregevolmente riqualificato tra il 1582 e il 1587 da Bernardino Campi e dalla sua équipe di collaboratori, le chiese dell'Assunta, Incoronata, del Carmine, la Sinagoga e lo storico quartiere ebraico, oggi non più abitato da una comunità, con le sue attività di stampa, fondate nel 1567 da Tobias Foa. Nel territorio sono da segnalare la chiesa di Sant'Antonio Abate nella frazione di Villa Pasquali progettata da Ferdinando Galli da Bibbiena e costruita dal figlio Antonio Galli e il piccolo Santuario della Madonna delle Grazie a Vigoreto anticamente annesso al convento dei Cappuccini.
Nel 1970 a Sabbioneta vennero effettuate le riprese del film Strategia del ragno di Bernardo Bertolucci. In occasione del film il paese assume il nome immaginario di Tara. Più recentemente (anni ottanta) a Sabbioneta sono state effettuate anche le riprese del film I Promessi Sposi e tra le colonne della Galleria degli Antichi, viene girata la scena della "Peste". Anche per il film francese Marquise, uscito nel 1997 per la regia di Vera Belmont, sono state girate alcune scene a Sabbioneta.
Borgo di Sabbioneta
Comune di Sabbioneta
Provincia di Mantova
Regione Lombardia
Abitanti: 4.251 sabbionetani
Altitudine centro: 18 m s.l.m.
il Comune fa parte di:
I Borghi più belli d'Italia
Paesi bandiera arancione
Riconoscimenti
Bandiera Arancione - Touring Club Italiano
Sito Unesco: Mantova e Sabbioneta
Città e siti patrimonio mondiale Unesco
Il Comune
Piazza Ducale 2 - Tel. 0375-223001
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