Tra passato e presente
Il borgo di Castel Rigone è situato su una zona collinare che domina il Lago Trasimeno. La leggenda narra che le sue origini risalgono al lontano 543 d.C. quando l'ostrogoto Arrigo, luogotenente del re Totila, impegnato con le sue truppe nell'assedio di Perugia, decise di fermarsi a Castel Rigone con il suo esercito e costruire un primo insediamento fortificato. È proprio dal nome di Arrigo che forse il borgo assunse il nome Castel Rigone, per rendere omaggio al suo fondatore, chiamato anche Rigone.
Il castello, che costituisce l’attuale centro storico, fu edificato successivamente intorno al XIII quando Perugia era un libero Comune.
Il nostro castello si presentava come un paese fortificato cinto di mura con porte e torri di difesa, nulla a che vedere con i manieri a nido d’aquila dei potenti feudatari.
Possiamo vedere Il suo aspetto originale nel dipinto della Madonna del Rosario che il fiorentino Bernardo di Girolamo Rosselli dipinse nel 1558 e che si trova nel Santuario Maria Santissima dei Miracoli.
I quattro torrioni e il mastio, anche se più bassi degli originali, sono ancora abitati.
È possibile osservare ancora due porte di accesso dette Porta Ponente e Porta Monterone, mentre la porta principale del castello è stata abbattuta nel 1887 per migliorare la viabilità.
Cosa vedere nel borgo
Tanto piccolo ma ricco di cose da vedere. Oltre al castello in cui ci si imbatte appena si giunge a Castel Rigone, una delle attrazioni principali del borgo è il Santuario Maria Santissima dei Miracoli, al cui interno vi sono opere d'arte di spessore. La Chiesa fu costruita vicino ad un pozzo cittadino, tuttora esistente, grazie ad un evento che si tramanda da generazioni.
Ulteriori edifici simbolici di Castel Rigone sono la Chiesa di San Bartolomeo, del XI secolo e l’antico “Spedale dei Pellegrini” del XV secolo.
Questo essendo posto fuori dalle mura, pellegrini e viandanti potevano trovarvi ricovero e ospitalità anche se arrivavano quando le porte del paese-castello erano già chiuse.
Sottoposto a restauro conservativo negli anni settanta, è considerato uno dei pochi “spedali “ medievali giunti fino a noi nella sua struttura originale.
Altro luogo simbolico è piazza Montarone, la piazza principale del borgo dove si svolgevano le attività principali del paese e che possiamo ammirare grazie ad un recente restauro conservativo ad opera dei nuovi proprietari.
Il vicolo Rigone è una tipica via medioevale con le case-torri più antiche del paese addossate l'una all'altra quasi per sostenersi. Qui fino al secolo scorso si affacciavano le botteghe dei numerosi artigiani (fabbri, falegnami, cocciai, ecc.). Era il centro pulsante del borgo quando era necessario provvedere autonomamente alle necessità quotidiane, per l’isolamento del paese così lontano dagli altri centri abitati e per le strade poco agevoli.
Il Teatro Giuseppe Verdi è sede della omonima Società Filarmonica e fu voluto agli inizi del ‘900 direttamente dai cittadini di Castel Rigone che amanti della musica, dopo aver organizzato una banda musicale, vollero un ambiente idoneo a esercitarsi nella musica e in altre forme artistiche. Tutti parteciparono alla costruzione e ogni socio della Filarmonica per 20 anni si tassò in modo volontario di una lira al mese. All’epoca una lira era sicuramente gravosa per i bilanci familiari.
I musicanti della banda erano numerosissimi e durante gli esercizi quotidiani tutto il paese risuonava della musica dei vari strumenti. Era uno spettacolo passeggiare in paese da un suono a un altro!
Ancora oggi la Filarmonica propone interessanti attività musicali e teatrali.
Ma questi sono solo alcuni dei ventidue punti di interesse (tutti serviti da QR Code) e non resta che recarsi direttamente a Castel Rigone.
Castel Rigone e il paesaggio
Castel Rigone è una terrazza panoramica a da cui si possono vedere magnifici scorci sul lago Trasimeno e sulle montagne che lo circondano a 360 gradi e che pannelli panoramici vi permetteranno di individuare.
Anche il famoso pittore italiano Gerardo Dottori della corrente futurista del ‘900, si innamorò di tale paesaggio, che è sempre presente nei suoi quadri, come protagonista o come elemento secondario.
Oltre a visitare il piccolo borgo, a Castel Rigone molti turisti non perdono l’occasione per poter praticare diverse attività all'aria aperta. Questo perché ci sono boschi e selve in cui è possibile fare delle escursioni in percorsi naturalistici effettuando passeggiate, trekking, birdwatching, cicloturismo e andare a cavallo.
Eventi da non perdere a Castel Rigone
Per cogliere appieno le origini e la cultura del posto, vengono organizzati ogni anno degli eventi folcloristici in cui si respira aria di festa.
La Festa dei Barbari e la Giostra di Arrigo si celebrano dal 1984 ogni prima settimana di agosto Durante la festa si può assistere a balli, musiche, sfilate e cortei in costumi gotici per poi finire con un banchetto dal menù medievale tenuto nella piazza centrale.
Da oltre 20 anni si svolge a Castel Rigone il Festival Internazionale dei Giovani Concertisti, in cui maestri della musica deliziano i partecipanti con la loro arte.
Se invece si vuole far visita a Castel Rigone in inverno, nel periodo natalizio si può passeggiare vicino al presepe a grandezza naturale e tra i Mercatini di Natale degustando prodotti locali. Quest’anno si svolgeranno dal 27 novembre al 19 dicembre durante i fine settimana dal venerdì alla domenica. La domenica pomeriggio si potrà anche ascoltare dal vivo le musiche natalizie.
“Libro aperto” e “L’isola del libro” sono due eventi periodici del tipo” caffè letterari” in cui chairmen autorevoli presentano libri e discutono con gli autori e i lettori secondo un calendario annuale.
La cucina del borgo
L'Umbria è una regione nota per la sua buona cucina, fatta di prodotti naturali e genuini. Una delle cose che non si può fare a meno di provare è il Tartufo, il quale viene usato per condire numerosi piatti. Infatti, è un prodotto che nei piatti degli abitanti dell'Umbria è sempre presente. Può essere nero o bianco e si può usare per dare sapore a primi piatti, secondi, antipasti e spuntini. Antiche e rare sementi come la Fagiolina del Trasimeno, legume coltivato dagli Etruschi, arricchiscono i menù di sapori unici. Tra i prodotti tipici non possono assolutamente mancare i salumi e insaccati, la cui lavorazione prevede tecniche tradizionali tramandate di padre in figlio.
Se si giunge a Caste Rigone non si può non assaggiare la Torta al Testo, conosciuta anche come Crescia umbra, che contrariamente al suo nome, non è una vera e propria torta, ma è un pane piatto e basso non lievitato tipico della cucina umbra che viene farcita al momento secondo il gusto dell’avventore in svariati modi, tutti gustosi.
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