Il borgo fortificato di Vigoleno è uno dei monumenti storici più importanti del territorio di Piacenza, sia per l’eleganza delle sue forme che per l’eccezionale integrità dell’intero impianto castrense.
L'appartenenza per cinque secoli, quasi ininterrotta, alla nobile famiglia Scotti, ha consentito al borgo di risultare tra quelli meglio conservati. È un insieme di storia ed arte ma anche di cultura enogastronomica, dove si possono gustare: salumi DOP, tortelli, anolini, selvaggina, formaggi accompagnati dai vini DOC dei colli piacentini.
Una vera rarità DOC è rappresentata dal Vin Santo di Vigoleno, un passito di limitata produzione conservato in piccole botti di legno per almeno cinque anni.
Data l’importanza strategica del territorio, al confine con quello parmense, sono ipotizzate strutture difensive fin dall’età romana. L’esistenza delle fortificazioni di Vigoleno, tuttavia, è testimoniata per la prima volta nel XII secolo, quando il borgo chiese protezione al comune di Piacenza. Ulteriori aggiunte difensive vennero ordinate nel 1306 da Alberto Scotti, della famiglia mercantile Scotti di Piacenza. Il Comune di Piacenza occupò in seguito il sito distruggendone le difese e ricostruendole dopo breve tempo.
Nella seconda metà del XIV secolo, la famiglia milanese dei Visconti ottenne il castello per poi perderlo e riottenerlo, grazie ad un inganno, durante la guerra fra il ducato di Milano e Amedeo VI di Savoia. Per ordine di Galeazzo Visconti il castello venne distrutto quasi completamente. La famiglia Scotti ottenne la licenza di riedificare il castello nel 1385 e lo abitò per quasi tutta la sua storia, fino agli inizi del 1900, quando per motivi economici fu costretta a venderlo.
Negli anni '20 e '30 del 1900, il castello fu proprietà della principessa Maria Ruspoli-Gramont che invitò nella sua residenza personaggi straordinari dell'élite e della cultura del tempo quali Gabriele D’Annunzio, Riccardo Bacchelli, il pianista Arthur Rubinstein e i pittori Max Ernst e Alexandre Jacovleff (al quale si deve la decorazione del teatrino del castello).
Nel castello, di proprietà privata e attualmente utilizzato come hotel, è possibile visitare il piano nobile con gli antichi saloni e il piccolo teatro a soli 12 posti.
Al borgo, ancora oggi si accede per la stessa porta che nei secoli ha visto passare soldati, dame e cavalieri.
Superato l'ingresso, si entra nella piazza con al centro la fontana cinquecentesca. Accanto si erge il Mastio, poderosa torre quadrangolare che domina tutto il paesaggio circostante. Situato di fronte all'entrata del castello si trova l'Oratorio della Madonna delle Grazie, elegante edificio seicentesco, costruito sui resti di un antico ospitale per i fedeli in viaggio lungo la Via Francigena. Andando verso est si raggiunge la Pieve di San Giorgio.
La chiesa, fra gli esempi più suggestivi del romanico padano, conserva nella facciata la pregevole lunetta di San Giorgio che uccide il drago. Le pietre dai riflessi dorati delle case del borgo, mostrano talvolta resti di conchiglie fossili, che ricordano un tempo molto lontano in cui tutta la zona era coperta dalle acque del mare.
Vigoleno è anche compreso nel Parco Regionale dello Stirone e del Piacenziano, un'area protetta che presenta notevoli elementi di interesse geologico e naturalistico.
Borgo di Vigoleno
Comune di Vernasca
Provincia di Piacenza
Regione Emilia Romagna
Abitanti: 7 vigolenesi
Altitudine centro: 420 m s.l.m.
il Comune fa parte di:
I Borghi più belli d'Italia
Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza
Riconoscimenti
Bandiera Arancione - Touring Club Italiano
Aree naturali protette:
Parco fluviale regionale dello Stirone
Riserva naturale geologica del Piacenzano
Il Comune
Via G. Sidoli 3 - 29010 Vernasca (PC)
IN AUTO
Autostrada A1
IN TRENO
Vin Santo di Vigoleno DOC
Una vera rarità della produzione enologica italiana è il Vin Santo di Vigoleno. Si tratta di un vino passito conservato in piccole botti di legno per almeno cinque anni. La produzione è limitata (circa 2500 bottiglie l’anno) ed è ottenuta utilizzando i migliori grappoli di vitigni esclusivamente bianchi e non aromatici (S.Maria, Melara, Bervedino, Marsanne, Sauvignon, Ortrugo e Trebbiano). Il Vin Santo di Vigoleno è un vino doc "da meditazione" che può essere abbinato alla pasticceria ed a formaggi saporiti e piccanti.