Borgo medievale documentato fin dal XII secolo, è legato al nome di Carlo Lorenzini, autore di Pinocchio. Lo scrittore fiorentino, la cui madre era originaria del paese, vi trascorse parte dell'infanzia e ne assunse il nome, firmandosi Carlo Collodi. Il piccolo borgo conserva un'antica rocca e l'aristocratica Villa Garzoni con ampio giardino, e fonda la propria economia sul turismo anche grazie al parco dedicato a Pinocchio.
Il Castello di Collodi, come viene anche chiamato, si presenta come una vera e propria "cascata" di case piccole e arrampicate sul pendio di un colle scosceso, disposte sui lati di due triangoli che si toccano con i vertici. Al vertice superiore c'è l'Antica Rocca, alla base invece, la maestosa Villa Garzoni, che sorge sulle rovine dell'antico Castello medievale e che sembra sorreggere l'intero borgo. Passeggiando per le viuzze del paese si osserva con stupore lo stato di conservazione del borgo. Si possono ancora ammirare le pietre che lastricano le piccole vie in mezzo alle case, i resti delle strutture fortificate come alcune porte del borgo. Giunti ormai all'apice dell'antico borgo si contempla la stupenda Pieve di San Bartolomeo, da dove si gode di uno splendido panorama.
Borgo di Collodi
Comune di Pescia
Provincia di Pistoia
Regione Toscana
Abitanti: 2.677 pesciatini
Altitudine centro: 62 m s.l.m.
il Comune fa parte di:
Paesi bandiera arancione
Riconoscimenti
Bandiera Arancione - Touring Club Italiano
Il Comune
Piazza Mazzini 1 - Tel. +39 0572 4920
IN AUTO
IN TRENO
IN AEREO
Tutta Collodi scivolando giù da un poggio guarda ammirata la sua villa, il meraviglioso giardino, uno dei più belli che sia dato da vedere in Italia, e il Parco di Pinocchio. Collodi, frazione di Pescia, a metà strada tra Firenze e Pisa, al margine dell’incantevole Valdinievole, sta tutta qui, orgogliosa dei suoi gioielli, e di un suo illustre personaggio, Carlo Lorenzini, meglio conosciuto come Collodi, autore delle Avventure di Pinocchio, uno dei libri più pubblicati e letti al mondo.
A Pinocchio è dedicato un parco d’arte, architettura, gioco e ambiente. Inaugurato nel 1956, rievoca il romanzo collodiano attraverso sculture, mosaici e architetture di grandi artisti italiani, ispirate alle avventure del burattino di legno. Al suo esterno, sorge il Pinocchio in legno più alto del mondo, un’opera di carpenteria artigianale unica e amatissima dai bambini.
Se il Parco di Pinocchio rappresenta la creatività contemporanea, il complesso di Villa e Giardino Garzoni portano fino a noi i segni di un passato aristocratico. I conti Garzoni furono per secoli signori del paese e degli ampi territori circostanti. La villa e il giardino nacquero da una trasformazione voluta dai Garzoni su quella che era una fortezza medievale. Un incantesimo del Settecento giunto a noi pressoché intatto: un monumento al gusto artistico e al ben vivere, all’acqua (la cui abbondanza è caratteristica dell’area) e al verde, alla capacità di creare dalla natura scenografie straordinarie.
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