Acerenza (Lagerénze in dialetto lucano) è posta su un altipiano dai fianchi ripidi, tra il fiume Bradano e il suo affluente Fiumarella, ed è stata sempre molto importante dal punto di vista strategico per la difesa del territorio.
L’antica Acheruntia, situata a 833 m s.l.m., appare come una roccaforte inespugnabile, le cui origini risalgono alle prime tribù degli Osci. Conquistata dai romani nel 318 a.C., fu evangelizzata da S. Pietro nel 63 d.C. La sua posizione, considerata importante dal punto di vista strategico, dominava le grandi arterie che collegavano il sud a Roma: la via Appia, l'Appia-Traiana e la via Erculea. Dopo la conquista dei longobardi, divenne nel 605 capoluogo di uno dei tre castaldati della Lucania e nell'XI secolo i normanni rafforzarono il castello, fortificarono la città, costruirono la Cattedrale e diedero il nome di Basilicata alla regione in onore di questa grande Basilica cristiana. Ogni anno, l'11 e 12 agosto, viene celebrato questo importante evento in una rievocazione storica, che trasforma il borgo in un teatro a cielo aperto. Nel 1216 i templari lasciarono traccia del loro passaggio ad Acerenza. Dal XIII al XV secolo subisce la dominazione sveva, angioina e aragonese con le famiglie feudatarie dei Sanseverino, Durazzo, Ruffo, Ferrillo, Orsini di Gravina. Nel 1593 il re Filippo II di Spagna istituisce il Ducato di Acerenza con i Pinelli e in seguito i Pignatelli di Belmonte.
Il suo centro storico ha mantenuto le caratteristiche di borgo medievale con l’urbanistica a schema radiale attorno al Castello longobardo (attuale sede del museo di arte sacra) e alla Cattedrale, consacrata nel 1080 a S. Maria Assunta e S. Canio, patrono della città. Costruita su una precedente chiesa paleocristiana che, a sua volta, sorgeva su un tempio pagano dedicato ad Ercole Acheruntino, la Cattedrale è in stile romanico-cluniacense, sullo stile dell'abbazia francese di Cluny. All'interno è possibile ammirare importanti opere pittoriche di Antonio Stabile e la cripta rinascimentale del XVI secolo.
Acerenza è patria di San Laviero Martire, un giovane che nasce ad Acerenza nel vico Tergia e che muore martire a Grumento il 17 novembre 312. La sua Festa annuale del 17 novembre è preceduta da un Triduo di Preghiere nella chiesa a lui intitolata.
Comune di Acerenza
Provincia di Potenza
Regione Basilicata
Abitanti: 2.380 acheruntini (ufficiale);
acerenzesi o cerenzesi
Altitudine centro: 833 m s.l.m.
il Comune fa parte di:
I Borghi più belli d'Italia
Città del vino
Unione Alto Bradano
Il Comune
Via Vittorio Emanuele III 151 - Tel. +39 0971 741129
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