Mazzo di Valtellina (Maz, in dialetto valtellinese) è situato alle pendici del passo del Mortirolo, in provincia di Sondrio, nella medio-alta Valtellina. È uno dei borghi più ricchi di storia e d’arte di tutta la Valtellina. Durante i periodi di lotta fra Papato e Impero, tra guelfi e ghibellini, in queste terre dominò la signoria dei Venosta sotto il nome di Matsch, da cui deriverebbe il nome di Mazzo.
Il territorio del borgo di Mazzo interessa i due versanti della Valtellina, quello meridionale segnala il passo del Mortirolo - che costituisce il confine con la provincia di Brescia - mentre il versante occidentale segnala il passo della Schiazzera, confinante con la Svizzera.
Il borgo di Mazzo, come pochi altri centri abitati di Valtellina, è un luogo in cui l’arte, la storia medioevale e quella rinascimentale si sposano. Infatti, si presenta come una vera e propria capsula del tempo da scoperchiare, ricca di opere architettoniche medievali tutte da scoprire, come il battistero romanico, il gotico campanile della Parrocchiale, la Contrada fortificata di Pedenale e Castello di Bellaguardia. Innumerevoli sono, tuttavia, le opere del Cinquecento, come la Casa Lavizzari appartenuta alla famiglia dei Venosta di Match, con graffiti cinquecenteschi e ornamenti barocchi, la Chiesa di Sant'Abbondio a Vione e La Chiesa dei Santi Matteo e Filippo Neri progettata da maestranze luganesi e fondata nel 1667.