Il borgo di Venzone, ricostruito completamente come si presentava nel medioevo dopo il sisma del 1976, è un vero e proprio gioiello fortificato tra i paesaggi montani delle valli del Tagliamento e del Canal del Ferro in Friuli-Venezia Giulia. La cittadina che in parte è all'interno del Parco naturale delle Alpi Gulie, sorge a 230 metri di altezza ed è uno dei più straordinari esempi di restauro architettonico ed artistico.
Venzone deve la sua fortuna alla posizione di passaggio obbligato verso nord, passaggio già conosciuto dai Celti nel 500 a.C. e poi reso statio dai romani lungo la via Julia Augusta verso l'Austria. Il nome Venzone viene sicuramente dal torrente Venzonassa e venne citato ufficialmente per la prima volta nel 1001 in un diploma dove l'imperatore Ottone III concedeva al Patriarca d'Aquileia l'erbatico del Canal del Ferro. Le fortificazioni, a pianta esagonale con una doppia cinta di mura alta 8 metri circondata da un profondo fossato ed un sistema di 15 torri, furono costruite dal 1258 da Glizoio di Mels. Nel corso dei secoli Venzone passò in diverse mani, dagli Austriaci alla Repubblica di Venezia, dai turchi ai francesi, poi ancora gli austriaci, fino al 1866, in seguito alla terza guerra di indipendenza, la cittadina divenne italiana. Nel 1965 il Ministero della Pubblica istruzione proclamò Venzone come monumento nazionale riconoscendone l'importanza storico-artistica anche a causa dell'età avanzata della maggior parte degli edifici che non avevano subito danni durante i due conflitti mondiali. Nel 1976 Venzone venne quasi completamente rasa al suolo durante il terremoto che colpì il Friuli ma grazie ad aiuti nazionali ed internazionali ed alla tenacia dei suoi abitanti fu ricostruita ritornando all'antico splendore medievale.
Importanti sono il Duomo di Venzone, dedicato a Sant'Andrea Apostolo, eretto nel 1308; le mummie di Venzone, appartenenti ad un'epoca compresa tra il XIV ed il XIX secolo, attualmente conservate in un edificio vicino al duomo, tra cui il nobile uomo di Venzone Paolo Marpillero; le porte della cinta muraria; la Casa Marcurele, edificio più antico del borgo edificato nel XI sec; il trecentesco Palazzo degli Scaligeri e il Palazzo Zinutti, un edificio del ‘700 impreziosito da un elegante ballatoio con parapetto in ferro battuto e portone barocco; Casa Calderari (XIV sec.) dall’accogliente cortile interno; il gotico Palazzo Comunale del 1400; Palazzo Radiussi, residenza nobiliare caratterizzata da una trifora in stile gotico-veneziano del quattrocento e un portale seicentesco; Palazzo Orgnani Martina, palazzo nobiliare del XVIII sec. ora sede dei principali musei e delle esposizioni temporanee venzonesi; Palazzo Pozzo e la Chiesa di S. Giovanni Battista, eretta nel XIV secolo, le cui macerie testimoniano tutt’ora la violenza del terremoto del 1976, che ne risparmiò soltanto la facciata principale.
Venzone è inoltre un paradiso per gli amanti della natura, di trekking e mountain bike grazie ad un territorio unico ed alla vastità di specie vegetali e animali che abitano il Parco Naturale delle Prealpi Giulie. In autunno è da non perdere la Festa della Zucca (quarto fine settimana di ottobre), una rievocazione storica che riporta il borgo indietro nel tempo all'età medievale. Inoltre Venzone venne dichiarato "villaggio ideale dove è bello vivere” dalla Comunità Europea e dalla rivista Airone.
Borgo di Venzone
Comune di Venzone
Provincia di Udine
Regione Friuli Venezia Giulia
Abitanti: 2.060 venzonesi
Altitudine centro: 230 m s.l.m.
il Comune fa parte di:
I Borghi più belli d'Italia
Unione del Gemonese
Nominato Borgo dei Borghi 2017
dalla trasmissione 'Alle Falde del Kilimangiaro' (Rai 3)
Aree naturali protette:
Parco Naturale delle Prealpi Giulie
Il Comune
Piazza Municipio 1 - Tel. +39 0432 985266
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