Cenni storici
Gradoli, anticamente conosciuto come Castrum Gradolorum, affonda le proprie origini in un lontano passato. Le prime testimonianze risalgono al 1113 quando il territorio, prima di essere donato al Papato, apparteneva a Matilde di Canossa. Nel tempo, il borgo divenne teatro di innumerevoli conflitti e la stabilità si raggiunse solo con l'arrivo dei Farnese.
Gradoli deve, inoltre, il suo attuale nome al castello eretto in zona "Pergola" e raggiungibile solo ed unicamente attraverso una ripida scalinata chiamata gradus.
Cosa vedere nel borgo
Il fiore all'occhiello del paese è, senza alcuna ombra di dubbio, il suo centro storico luogo in cui sorge il Palazzo o Rocca Farnese. L'edificio cinquecentesco fu progettato da Antonio da Sangallo il Giovane ed utilizzato come residenza estiva di Papa Paolo III e della famiglia Farnese.
Gli interni del palazzo dispongono di eleganti affreschi ed ospitano il Museo del Costume Farnesiano che custodisce armi, utensili e abiti dell'epoca.
Il tour prosegue nella vicina Collegiata di Santa Maria Maddalena che, dopo essere stata interessata da un incendio, fu ricostruita in stile barocco e consacrata nel 1708.
Lasciato il centro storico, sulla strada che porta a Latera, si incontra la Chiesa di San Vittore che sorge sui resti di un palazzo romano lungo la strada che univa Bisenzio e Sovana. È, inoltre, d'obbligo una visita alla Chiesa di San Magno, situata sulla riva del lago di Bolsena, eretta su richiesta dell'Ordine dei Cavalieri di Malta nel XIV secolo.
Dell'antico castello, invece, eretto in zona "Pergola", oggi si possono osservare poche tracce, come ad esempio: una torre difensiva di forma rotonda, l'arco d'ingresso e parte delle mura.
Gradoli in festa
Il borgo ospita due eventi molto suggestivi quali il pranzo del Purgatorio e le Tentavecchie. Il Martedì Grasso sfilano per le vie del borgo non solo le tradizionali maschere di Carnevale, ma anche degli uomini incappucciati e vestiti di nero. Gli Incappucciati, membri della Confraternita del Purgatorio, ricordano a tutti la fine del Carnevale e l'ingresso nella Quaresima accompagnata da penitenze e digiuni. Gli Incappucciati bussano, inoltre, alle porte di casa per raccogliere offerte (salame, formaggio, salsiccia) da mettere all'asta nella piazza del paese. Il ricavato viene utilizzato per organizzare il Pranzo del Purgatorio che si tiene il Mercoledì delle Ceneri e nel corso del quale si chiede misericordia per le anime del Purgatorio.
L'evento delle Tentavecchie si tiene, invece, nei primi giorni di gennaio a cui prendono parte i giovani che sfilano per le vie del borgo facendo un rumore tremendo con coperchi, pentole, campanacci e quanto altro ancora. Secondo un'antica leggenda, si desidera svegliare la befana per ricordarle di portare doni ai bambini. Il rumore, secondo altri racconti, era utile a nascondere il pianto di Gesù cosicché non venisse trovato da Erode.
I prodotti tipici di Gradoli
Chi si reca a Gradoli non può non assaggiare l'Aleatico, un vino dolce di cui si innamorarono gli Etruschi. Ci sono poi i fagioli teneri e bianchi del Purgatorio, un ottimo olio extravergine di oliva ed il vino Grechetto.
IN AUTO
IN TRENO
Per arrivare a Gradoli in treno la stazione più vicina è:
IN AEREO
Gli aeroporti più vicini a Gradoli sono quelli di: