Il Cotechino Invistidura (Investitura) trae origine da un’antica tradizione del Medioevo e cioè dalla cerimonia che accompagnava l’assegnazione di un titolo, di un feudo o di una carica da parte del sovrano o del potente di turno; la cerimonia solenne che accompagnava tale atto si chiamava appunto Investitura e da qui il nome del salume che veniva consumato nei festeggiamenti e che anch’esso era “vestito” per l’occasione, cioè insaccato in budello naturale.
La materia prima utilizzata è il trito misto proveniente da carne suina fresca nazionale
Non contiene glutine, né derivati del latte. Tutti gli ingredienti sono privi di allergeni e non provengono da OGM.
Ha un sapore dolce ma intenso al tempo stesso, forti note aromatiche di spezie e vino, sapidità marcata.
Da consumarsi previa accurata cottura di circa tre ore a fuoco lento. Servire caldo tagliato a fette spesse accompagnato da creme di verdure, purè, spinaci o le classiche lenticchie in umido.