PIATTO ADATTO A VEGANI
La cuccìa è un piatto tipico del borgo di Castelmezzano (Potenza) tramandato da tempi antichi, soprannominato anche come piatto dei poveri, che ha come ingredenti principali grano, fave, ceci e cicerchie. La tradizione lo vede legato alla festa di Santa Lucia. Secondo una leggenda, un tempo vi fu una tremenda carestia che stava decimando la popolazione. Nel giorno dedicato alla Santa, in un anno e in un luogo non precisati, arrivò un grande carico di grano che venne distribuito alla popolazione. La fame era così tanta che il popolo, invece di macinare l'ingrediente per farne del pane, si mise a bollirlo e a mangiarlo. Sembrerebbe che il nome derivi dal grido dei cuochi quando il piatto era pronto: "cucìa, cucìa" ("è cotto!").
Un'altra ipotesi sulla natura di questo piatto deriverebbe dalla parola greca "Ko(u)kkìa", ovvero grano.
Durante la giornata di Santa Lucia, la cuccìa viene benedetta e, a fine della messa viene distribuita tra i fedeli in segno di buon auspicio. Nello stesso periodo a Castelmezzano si festeggia la Sagra d'l' Ciùc durante la quale si può gustare questo piatto tipico. Se visitate Castelmezzano potrete gustare la cuccìa all'Agriturismo La Grotta dell'Eremita.
Ma vediamo come prepararlo a casa:
La preparazione è davvero semplicissima.
Bolliamo separatamente legumi e cereali, a fuoco lento, dopo averli messi a bagno la sera precedente per farli ammorbidire e una volta ammollati risciacquamoli abbondantemente. Una volta cotti li mescoleremo e condiremo il tutto con aglio, olio caldo e pepe. La cuccìa va servita calda in una terrina piuttosto capiente.
...buon appetito!