Non serve andare fino a Santorini, in Grecia, per assistere dal vivo allo spettacolo di una città tutta dipinta di bianco. La Valle d’Itria, che si estende nella parte settentrionale della Puglia, tra le province di Bari, Brindisi e Taranto, è famosa in tutto il mondo per i suoi incantevoli borghi dalle case candide come l’abito di una sposa. Un tour sorprendente, un’esperienza da fare almeno una volta nelle vita. Andare alla scoperta delle "città bianche" di Puglia è come immergersi in un mondo incantato, sospeso nel tempo, lontano anni luce dal quel caos metropolitano che in realtà è dietro l’angolo. Bari, che con un milione e trecentomila abitanti è il sesto centro urbano più grande d’Italia, dista infatti mezz’ora di autostrada da Polignano a Mare. Qui inizia il nostro itinerario a base di relax, arte e natura fra il litorale barese e la Valle d’Itria, antica terra di masserie e anticamera del Salento. Ecco i borghi che abbiamo visitato e che vi descriveremo per il vostro ponte del Primo Maggio: Polignano a Mare, Ostuni, Cisternino, Martina Franca, Locorotondo, Alberobello e Monopoli.
L’Aeroporto di Bari Palese (chiamato anche Karol Wojtyla) è stato di recente eletto dall’assocazione Altroconsumo lo scalo migliore d’Italia con cinque stelle. Presso il terminal è facile noleggiare a prezzi contenuti una vettura per intraprendere un tour on the road in Valle d’Itria: la macchina è sicuramente il mezzo più agile per spostarsi liberamente da una località all’altra, senza vincoli di orari. All’uscita dell’aeroporto, imboccate la Strada Statale 16 Adriatica, in direzione Brindisi, uscita Polignano a Mare. Per chi arriva in treno, la Stazione Centrale di Bari si trova in Piazza Moro, nel Quartiere Murattiano, da cui si diramano le linee che compongno l’intera rete ferroviaria pugliese.
Il nostro tour primaverile in Valle d’Itria comincia dalla spettacolare Polignano a Mare, situata a metà della costa orientale pugliese. La statua di Domenico Modugno ci accoglie a braccia aperte, quasi stesse invitando chi la ammira a Volare verso il mare che prende il largo dietro di sé. Realizzata in bronzo dallo scultore argentino Hermann Mejer e alta tre metri, è stata eretta il 31 maggio 2009 sul lungomare dedicato al celebre cantante che qui nacque il 9 gennaio 1928 e morì a Lampedusa il 6 agosto 1994, stroncato da un infarto.
La statua di Domenico Modugno a Polignano a Mare
Il centro storico, costituito da palazzi in mattone bianco e color crema, giace sopra imponenti scogliere frastagliate a picco sul Mar Adriatico, tra le quali si incunea la spiaggia di Lama Monachile (detta anche Cala Porto), presa d’assalto ogni estate da turisti e residenti e raggiungibile passeggiando sull’antico ponte romano della Via Appia Traiana. Prima di lasciare Polignano a Mare e dirigerci verso Ostuni, abbiamo pranzato presso la Trattoria-Pizzeria Il Cuccundeo, ottime specialità di pesce e grande varietà di pizze, sottili e crocccanti. Se vi fermate a dormire, il B&B Amoredimare regala una vista mozzafiato a picco sul mare: quale miglior risveglio!
La spiaggia di Lama Monachile a Polignano a Mare
Percorrendo verso sud la Strada Statale 16 Adriatica, in quaranta minuti siamo al cospetto di Ostuni. Soprannominata ‘la porta del Salento’, si eleva su un colle che domina il lembo meridionale della Valle d’Itria. La vecchia Ostuni è interamente dipinta con calce bianca, a eccezione della Chiesa di San Vito Martire, della Concattedrale dedicata a Santa Maria Assunta (con il suo splendido rosone in stile romanico) e di qualche altro edificio post-medievale. Piazza della Libertà, dove spicca la colonna di Sant’Oronzo, è il principale punto di ritrovo della movida notturna.
Ostuni
Addentrandosi nei vicoli stretti che conducono al borgo, ci si imbatte in ristoranti tipici e locali dalle luci soffuse, dentro piccole grotte in mattoni che rendono più intima la serata. Ostuni, al tramonto, è uno spettacolo unico: il rosso del crepuscolo si fonde con il bianco delle case, regalando un effetto cangiante a quella che viene considerata la più bianca tra le città bianche. Inoltre, camminando per Viale Oronzo Quaranta, detto ‘lu stradone’ per la sua ampiezza e situato sul perimetro delle mura del centro storico, è possibile godere di un magnifico panorama che si estende fino alla costa. Con la tradizionale Notte di San Giovanni (24 giugno) si apre ufficialmente la stagione estiva di Ostuni, ricca di sagre, feste, concerti e iniziative turistiche. A luglio e ad agosto, infatti, la città bianca si colora di emozioni, musica e pertimento!
Piazza Vittorio Emanuele a Cisternino
Dopo venti minuti sulla Strada Provinciale 17, arriviamo nella prima delle tre città che costituiscono il cuore della Valle d’Itria. Cisternino, che giace su una collina, si affaccia sulle ‘gemelle’ Martina Franca e Locorotondo, formando un triangolo geografico dove si incontrano le province di Bari, Brindisi e Taranto e, tra gli alberi e le tenute agricole, spuntano come funghi i famosi trulli. Queste particolari costruzioni coniche in pietra a secco, i cui prototipi più remoti risalgono al XIV secolo, si concentrano maggiormente, come vedremo, ad Alberobello, ma sono sparse qua e là anche in tutta la Valle d’Itria, la cosiddetta Murgia dei Trulli. Cisternino è un piccolo borgo che si caratterizza per le sue viuzze bianche, gli scalini laccati e l’atmosfera accogliente. La sagra delle orecchiette, del coniglio e dell’uva rappresentano un’occasione di festa e convivialità per i cittadini. Ma la vera specialità gastronomica di Cisternino sono le bombette, involtini di carne di maiale ripieni di formaggio, sale e pepe. Gustateli all'Osteria Bell'Italia, a due passi dalla Torre dell’Orologio. Per un soggiorno agreste, vi consigliamo il caratteristico B&B Masseria Piccola, composto da stanze di pietra chiara con i tipici soffitti a volta.
Piazza del Plebiscito a Martina Franca
Martina Franca, a un quarto d’ora di macchina, è la città più estesa delle tre. Il centro storico è un sunto del barocco pugliese: la Basilica di San Martino in Piazza Plebiscito ne è l’esempio artistico più lampante. Chi ama la musica classica e lirica, d’estate Martina Franca propone il Festival della Valle d’Itria. In dieci minuti siamo a Locorotondo, così chiamata per la disposizione circolare dei palazzi, bianchi e pieni di fiori, in particolare ciclamini, che colorano i terrazzi e le finestre di questo vero e proprio labirinto incantato. Presso la Locanda del Ristoro, potrete gustare deliziose orecchiette e secondi tradizionali a base di carne. Per un soggiono da favola, vi consigliamo Casa Vacanze Madonna d'Ibernia, immersa tra gli ulivi, gli alberi da frutto e la terra rossa della campagna che circonda Locorotondo.
Locorotondo
A poco meno di un quarto d’ora da Locorotondo sorge Alberobello, Patrimonio dell’Unesco grazie ai suoi trulli conosciuti in tutto il mondo e set di vari film, tra cui Che bella giornata del 2011 che vede protagonista il comico pugliese Checco Zalone. Camminare tra questi coni, molti dei quali abitati ancora oggi da intere famiglie, è un’emozione da provare almeno una volta nella vita. È anche possibile visitarli internamente. Vi consigliamo il Trullo Siamese, il Trullo Sovrano e la Chiesa di Sant’Antonio di Padova, con le cupole a forma di trullo. È vero, il complesso monumentale di Alberobello è un’attrazione prettamente turistica, non a caso la maggior parte dei trulli sono adibiti a negozietti di souvenir, ma lo spettacolo di questo villaggio resta unico nel suo genere e vale assolutamente la pena inserirlo fra le tappe di un tour in Puglia.
Alberobello
A mezz’ora da Alberobello, sulla costa, c’è Monopoli, forse la meno sponsorizzata tra le città bianche, ma a nostro avviso la più sorprendente. Sì, perché Monopoli conserva intatto il fascino vintage della Porta Vecchia, nonché il porto antico. I suoi imponenti bastioni e il castello di Carlo V, maniero cinquecentesco che sorge sul piccolo promontorio di Punta Pinna, fanno del centro storico di Monopoli uno dei borghi marinari più suggestivi a livello nazionale. Pescherecci e barche in legno blu, il colore preminente delle imbarcazioni che troverete arenate sul molo, regalano una cartolina di una Monopoli tutta da scoprire, anche camminando per le vie medievali protette dalle mura. Per chi vuole farsi un bel bagno rinfrescante, la spiaggia di Cala di Porta Vecchia è bagnata da un’acqua trasparente e smeraldina, preludio del meraviglioso mare salentino che si estende più a sud.
Cala di Porta Vecchia a Monopoli