Morano Calabro - Foto di Rossana Alfieri
Il nostro Paese ospita immense distese di lavanda. Il fiore dai colori viola, blu e lilla dà forma a parchi profumati che sono le mete più ambite degli appassionati. Una passeggiata tra i borghi italiani e le distese di lavanda è perciò uno dei modi migliori per lasciarsi alle spalle i grigiori dell’inverno e ad accogliere con entusiasmo la primavera e i suoi profumi.
I campi viola del nord Italia
Il fiore è uno dei più adatti per gli oli essenziali, indispensabile per rendere più accoglienti gli ambienti o per dare agli indumenti la freschezza della primavera tutto l’anno. È perciò sempre una buona idea fare una passeggiata tra i borghi circondati dal profumo di lavanda. Fino a pochi anni fa uno dei luoghi più rinomati nel nostro Paese per questa fioritura era Venzone, un piccolo comune trecentesco in provincia di Udine, abitato da poco meno di duemila persone.
La località arroccata e quasi fiabesca ha avuto il riconoscimento come "Il Borgo dei Borghi nel 2017", ma il famoso Palazzo della Lavanda ha chiuso nel 2018. Tutta la zona è comunque pervasa da un profumo delicato perché è circondata da una distesa viola che la rende comunque unica.
Ph. Sergio Delle Vedove/shutterstock
Un vero e proprio parco della lavanda è però quello che si trova in provincia di Cuneo. Migliaia di filari occupano una distesa che si perde a vista d’occhio, una mare profumato che accoglie il visitatore, quasi incredulo nel vedere tanta bellezza. Tra api operose, farfalle e grilli i campi di lavanda rappresentano un’immersione nella natura, un’esplosione di colori a cui è difficile resistere. Il Comune di Sale San Giovanni in provincia di Cuneo è stato ribattezzato da molti "la piccola Provenza". Il borgo celebra la lavanda dal 15 giugno alla metà di luglio con manifestazioni di diversa natura che ogni anno assumono caratteri diversi.
Tutti i borghi della provincia cuneese però sono circondati da distese colorate e profumate. Fare una passeggiata alla ricerca dei campi di lavanda è perciò un’occasione imperdibile per visitare i borghi delle Langhe come Castiglione Falletto che sono circondati da distese di questo fiore aromatico. Una ghirlanda lilla che rende magico e profumato il piccolo insediamento urbano.
Sale San Giovanni - Ph. Andrea Mucelli
La lavanda colora i campi del centro e del sud del nostro Paese
Nel centro Italia a Castelnuovo di Assisi, in provincia di Perugia si festeggia ogni anno la Festa della Lavanda. L’evento si tiene dalla fine del mese di giugno per proseguire fino ai primi di luglio e celebra il fiore dalla tonalità viola con particolari sfumature blu. Qui i campi che prima erano dedicati a particolari colture come il mais ed il fieno, sono ora coperti da un mare di lavanda che ondeggia al vento. I coltivatori non utilizzano diserbanti e pesticidi e stanno offrendo una nuova vita al terreno che prima era sfruttato in modo massivo. Gli abitanti della zona perciò hanno traghettato l’area nel terzo millennio preferendo sistemi di coltivazione rispettosi dell’ambiente.
Foto di Valerio Seveso
A circa mezz’ora da Roma invece, c’è la Tuscia viterbese, un insieme di borghi affascinanti che costituiscono il Lazio nascosto. La scoperta dei luoghi è l’aspetto più interessante e affascinante della passeggiata nella storia e nella cultura del nostro Paese. Tutti i borghi della Tuscia sono circondati dalla lavanda che dà un profumo intenso al territorio. Acquapendente, Bomarzo, Calcata Vecchia, Caprarola, Civita di Bagnoregio, Corchiano e Vitorchiano rappresentano una costellazione di piccoli centri urbani che hanno fascino e caratteristiche uniche da sentire nelle passeggiate.
La casa sull’albero la Suite Bleue – Fonte La Piantata
La lavanda è perciò solo una delle attrazioni di questi luoghi. Più a sud in provincia di Campobasso, a Larino c’è un altro piccolo angolo di Provenza. Il borgo è un luogo senza tempo in cui architettura e natura si fondono per dare vita, soprattutto in primavera, a un paesaggio unico. Le piantine di lavanda formano una distesa immensa dal colore intenso che sono la materia prima indispensabile per l’olio essenziale alla lavanda che ha reso celebre questo angolo del Molise.
Essentia Dimora Rurale, Larino
La pianta assume profumazioni leggermente diverse a seconda dell’area in cui cresce. A Morano Calabro in provincia di Cosenza infatti c’è un’immensa distesa di lavanda che trae il suo particolare profumo dalle essenze del Parco del Pollino. La zona è ricca di piante officinali e di Viole, Narcisi, Peonie e Campanule che hanno dato una nota particolarmente carica alla lavanda. Gli abitanti del borgo hanno imparato a trarre dalla pianta aromatica diversi prodotti, tutti unici. Candele, saponi, olii e creme sono venduti nei piccoli punti vendita del centro e regalano ai visitatori un tocco di primavera tutto l’anno. La lavanda percorre perciò tutto il Paese e offre in alcuni periodi dell’anno paesaggi magici a due passi dalle città. In tempi di pandemia, una passeggiata tra i filari di lavanda è un percorso quasi terapeutico, un modo per dimenticare e affrontare la primavera con uno spirito rinnovato e positivo.
Foto di Rossana Alfieri