I reperti del Museo Archeologico di Sarteano illustrano, in un percorso topografico e cronologico, le testimonianze dell'occupazione umana nel territorio di Sarteano che, nonostante un saccheggio durato secoli, ha lasciato tracce ricchissime e significative soprattutto per quanto riguarda la fase etrusca, dal IX al I sec. a.C.
Il piano inferiore del museo è dedicato ai sensazionali risultati degli scavi della necropoli delle Pianacce, e hanno condotto alla scoperta di una tomba dipinta della seconda metà del IV sec. a.C. con scene uniche in Etruria. Si tratta della Tomba della quadriga infernale, sulle pareti della quale sono raffigurati il demone Charun che, alla guida del suo carro, una quadriga formata da due leoni e due grifi, abbandona l'Ade, due eleganti defunti a banchetto, un serpente a tre teste di dimensioni eccezionali e dai colori vivacissimi e un ippocampo sul frontone di fondo sopra l'imponente sarcofago di alabastro grigio - alabastro importato da Volterra ma lavorato localmente - con il defunto disteso sul coperchio, ultima dimora del proprietario della tomba.
La tomba, visitabile solo il sabato su prenotazione, è documentata attraverso la sua perfetta riproduzione in scala reale realizzata con una tecnica unica in Italia all'interno del museo dove si trova anche il relativo corredo ceramico.
Orari
10.30-12.30 e 16-19.
Aprile - ottobre e festività natalizie: aperto tutti i giorni tranne il lunedì.
Novembre - marzo: aperto festivi e prefestivi.