La Valtellina si estende lungo un territorio ricco e variegato, racchiuso tra le vette maestose delle Alpi Retiche a nord, la catena montuosa delle Orobie a sud, allineata perfettamente tra Svizzera e la Lombardia. Circondata dai meravigliosi monti offre un'immagine di incredibile bellezza, specie nei periodi autunnali e invernali quando le vette si colorano di un bianco candido.
Le sue valli incise profondamente nella roccia, i preziosi terrazzamenti coltivati con vigne, i corsi d'acqua selvaggi come il fiume Adda e il torrente Mallero, e i boschi rigogliosi offrono un'immagine d'insieme caratterizzata da un aspetto agreste e selvaggio. I profondi solchi della geografia naturale accolgono una miriade di specie animali e floreali, rendendola una vera e propria oasi di biodiversità.
La Valtellina è intersecata da una rete di sentieri e percorsi che attraversano i boschi di abeti e larici, i prati verdi brillanti d'estate, ornati da edelweiss, rododendri, e mirtilli. Passeggiando su questi sentieri, è molto comune incontrare la fauna selvatica locale, come cervi, camosci, marmotte e caprioli.
Uno dei tratti più distintivi del territorio è la presenza degli antichi terrazzamenti, costruiti a mano secoli fa dai contadini della zona. Questi muretti a secco, ancora oggi utilizzati per la coltivazione della vite, rappresentano un incredibile esempio di ingegno umano e sinergia con la natura. Sulle dolci pendici della morfologia collinare, questi terrazzamenti formano un mosaico di microambienti di vigne, frutteti e boschi.
Nel territorio alpino estremamente variegato della Valtellina, troviamo una serie di piccoli e grandi laghi. Su tutti prevale il Lago di Como, ammirato in tutto il mondo per il suo fascino romantico e la sua eleganza incantevole. Tuttavia, i laghi minori non sono da meno che invitano al relax e alla meditazione con la loro armonia.
Esplorando la Valtellina, il patrimonio culturale e architettonico si fa notare. Da antiche chiese gotiche a pittoreschi borghi medievali, il legame tra l'uomo e la terra si rivela in ogni angolo. Le numerose testimonianze storiche si intrecciano con le narrazioni leggendarie e le tradizioni popolari, rendendo il territorio un formidabile teatro di storie affascinanti.
Il capoluogo della Valtellina è Sondrio che vanta antiche origini e un'atmosfera tranquilla tipica dei centri alpini. Il suo centro storico, con vicoli stretti e case in pietra, è dominato dal Castello Masegra, un tempo dimora di condottieri e fortezza militare, al cui interno è allestito il “museo narrante” CAST (CAstello delle STorie di montagna).
Tirano è famosa per essere il punto di partenza del Trenino Rosso del Bernina, patrimonio UNESCO, una delle linee ferroviarie panoramiche più scenografiche d'Europa. Il centro storico è ricco di testimonianze storiche, come il Santuario della Madonna, monumento religioso del Rinascimento, e la Palazzo Salis, lussuosa dimora nobiliare del XVII secolo.
Morbegno, centro principale della bassa Valtellina, è considerato l’anello di congiunzione tra il Lago di Como e la Valtellina. Ricco di storia e arte, Morbegno è un comune dove le tradizioni gastronomiche del territorio si rispecchiano nei piatti, grazie anche ai suoi eventi culinari. Patria del famoso Bitto, questo delizioso formaggio è il protagonista dell’evento annuale: la Mostra del Bitto.
Centro termale e sciistico di fama internazionale, posto come porta d’ingresso al Parco Nazionale dello Stelvio, Bormio è una meta turistica irrinunciabile durante una vacanza in Valtellina.
Questi comuni, insieme a tanti altri, formano un mosaico ricco e variegato del territorio. Ciascuno di essi offre la propria unicità, sia per la bellezza naturale del territorio che circonda e interseca le abitazioni, sia per le singolari realtà culturali e tradizionali.
Inverno. La stagione si veste della candida neve che trasforma queste terre in una destinazione ideale per amanti dello sci e dello snowboard. Le rinomate località sciistiche di Livigno e Bormio offrono impianti all'avanguardia, piste ben tenute e paesaggi mozzafiato.
Primavera. Il risveglio della natura regala intense sfumature di verde, rendendo la Valtellina perfetta per escursioni a piedi o in bicicletta. La spettacolare Via dei Terrazzamenti è un itinerario imperdibile lungo 70 chilometri che collega Morbegno a Tirano, la Bassa e la Media Valle.
Estate. Le calde giornate estive invitano a scoprire le bellezze dei laghi di Valtellina, come “i Bei Laghetti” a Bormio, ribattezzati come "Le Maldive a 3000 m" per il colore azzurro delle loro acque, oppure a percorrere in mtb o a piedi il famoso Sentiero Rusca.
Autunno. Il paesaggio si tinge di colori vibranti, creando uno scenario suggestivo per la vendemmia. È il momento perfetto per visitare le antiche cantine e degustare il famoso vino rosso: lo Sforzato di Valtellina.
La Valtellina è un autentico paradiso per gli appassionati di enogastronomia. La gloriosa tradizione culinaria valtellinese si esprime attraverso una gamma di prodotti di alta qualità, frutto di un patrimonio di conoscenze, tecniche e capacità tramandate di generazione in generazione.
I ripidi terrazzamenti incastonati tra le montagne della Valtellina ospitano una viticoltura eroica da cui nascono prestigiosi vini rossi, famosi e riconosciuti a livello internazionale. Il Valtellina Superiore DOCG, prodotto nelle sue varie denominazioni (Maroggia, Sassella, Grumello, Inferno e Valgella) è un vino rosso rubino, ottenuto da uve Nebbiolo, chiamate qui Chiavennasca, dai profumi ricchi e complessi e dai sapori corposi ed eleganti.
Non si può non menzionare lo Sforzato di Valtellina DOCG, primo vino rosso passito secco a ottenere la denominazione DOCG in Italia. Prodotto dagli stessi grappoli di Nebbiolo, con un processo di appassimento delle uve, si ottiene un vino dal colore intenso, con note olfattive fruttate e speziate e un gusto corposo ma vellutato, perfetto compagno di carni rosse e formaggi stagionati.
La tradizione casearia valtellinese è arricchita da formaggi dalla lavorazione artigianale che conservano l'autenticità dei sapori d'alta quota. Il Bitto e il Casera DOP sono i veri protagonisti di questa tradizione: il Bitto, dal sapore intenso e aromatico, è prodotto con latte bovino e una piccola percentuale di latte di capra, e può essere affinato anche per oltre dieci anni, mentre il Casera, morbido e dal gusto delicato, accompagna perfettamente i piatti tipici come la polenta taragna o i pizzoccheri.
La Bresaola della Valtellina IGP è un altro gioiello della gastronomia locale. Si tratta di un salume ottenuto da carni bovine, selezionate, lavorate e stagionate secondo un processo di produzione che risale a tempi antichi. Il suo sapore dolce e delicato e la sua consistenza morbida la rendono unica tra gli insaccati italiani.
La cucina valtellinese propone piatti rustici e sostanziosi, capace di riscaldare le fredde giornate invernali ma anche di regalare piaceri estivi. I pizzoccheri, fatti con farina di grano saraceno e conditi con burro, formaggio, patate e verze, sono uno dei piatti più rappresentativi. A loro si uniscono la polenta taragna, preparata con farina di mais e grano saraceno e condita con burro e casera, e la sciatt, frittelle con cuore di formaggio.
Assaporare le delizie enogastronomiche della Valtellina significa scoprire un territorio ricco di sapori autentici, radicati in un territorio unico e in una tradizione agroalimentare antica e rispettosa della sua terra.