E’ la terra dei quattromila. Monte Bianco, Monte Rosa, Cervino e Gran Paradiso dominano, con le loro nevi perenni, quest’angolo di arco alpino, estremo lembo settentrionale d’Italia che s’insinua tra Svizzera e Francia. Terra di valli e boschi, pascoli e cascate, la Valle D’Aosta è natura talvolta selvaggia ma anche vivaci cittadine e pittoreschi borghi di storia e tradizioni. Etroubles, Fenis, Arnad, Saint-Rhemy e Gressoney-Saint-Jean sono alcuni tra i centri più belli della regione.

ETROUBLES – MUSEO A CIELO APERTO  

Etroubles

E’ uno dei borghi museo della Valle d’Aosta. Situato a metà strada tra il capoluogo e il confine svizzero, è situato sulla strada che sale al Colle del Gran San Bernardo. Vi transitò Napoleone Bonaparte nella sua discesa in Italia, sostandovi nel maggio del 1800 diretto a Marengo. La chiesa parrocchiale del 1815, il campanile romanico che XV secolo e i musei rendono Etroubles una delle mete più interessanti della regione.

Il museo a cielo aperto, con opere di artisti di fama internazionale, e un buon piatto di zuppa valpellinentse, meritano la visita.

FENIS – MEDIOEVO DI CONFINE  

Fenis

Fènis è soprattutto il suo straordinario castello, monumento nazionale, considerato tra le più rappresentative espressioni medievali valdostane. Tra le maggiori attrazioni turistiche della Valle D’Aosta, fu la prestigiosa sede di rappresentanza dei maggiori esponenti della famiglia Challant e propone un’architettura scenografica con la doppia cinta di mura merlate che racchiudono l’edificio centrale e le varie torri. Da vedere a Fenis anche il MAV, museo dell’artigianato valdostano di tradizione, esposizione di oggetti che raccontano l’evoluzione dell’artigianato valdostano.

GRESSONEY-SAINT-JEAN – VISTA SUL MONTE ROSA

Gressoney Saint Jean

E’ lo spettacolo del Monte Rosa a dominare la scena a Gressoney-Saint-Jean, elegante centro della valle del Lys, dal caratteristico centro storico dove alcune case Walser ben conservate fanno da cornice alla chiesa di San Giovanni Battista dal bel campanile cinquecentesco.

Ai margini dell’abitato ci sono le acque verde smeraldo del suggestivo lago Gover nel quale si specchiano i ghiacciai del Rosa, mentre poco fuori dal paese, immerso nel verde dei boschi, c’è Castel Savoia, voluto e fatto erigere dalla Regina Margherita nel 1894 come residenza per le sue villeggiature in valle.

ARNAD – ARTE E LARDO

Arnad

Arnad è un piccolo borgo del fondovalle dalla grande tradizione agricola che ha fatto del lardo la sua tipicità. Apprezzato salume, servito su tutte le tavole della regione, il gustoso e profumato lardo di Arnad DOP, stagionato con sale, spezie e aromi di montagna è una delle eccellenze gastronomiche della Valle D’Aosta. Tra i tesori del borgo ci sono il ponte di Echallod, esemplare opera in muratura settecentesca, l’antico e sontuoso Castello di Vallaise e la chiesa di San Martino risalente all’anno Mille.

SAINT-RHEMY-EN-BOSSES – PROSCIUTTO D’ALTA QUOTA

Saint Rehemy en Bosses

Sono poche centinaia gli abitanti di Saint-Rhèmy-en-Bosses, piccolo borgo sparso dell’alta valle del Gran San Bernardo. A una manciata di chilometri dal passo del Gran San Bernardo, ha nella bella chiesa di San Lorenzo, nel bel campanile della chiesa di Saint-Lèonard e nel castello di Bosses le principali emergenze architettoniche. Saint-Rhèmy-en-Bosses è anche sede del più alto prosciuttificio d’Europa, da dove esce il prosciutto crudo Valleè d’Aoste Jambon de Bosses DOP servito nei migliori ristoranti della regione.