L’estate è ormai alle porte e la voglia di vacanze si fa sempre più sentire. Tra le mete più ambite d’Italia, la Sardegna offre innumerevoli soluzioni turistiche fra le quali, naturalmente, i borghi sardi, che con le loro tradizioni, culture e tipicità, rappresentano la punta di diamante di un turismo slow, ricercato e assolutamente sorprendente.
Raggiungere questi piccoli gioielli solcando i mari della costa tirrenica del nostro stivale rappresenta un’esperienza da scegliere con cura. Con la diffusione di internet, il recupero delle informazioni necessarie a mettersi in viaggio non sempre è così facile. Possiamo però risolvere questo problema utilizzando il sito traghettiper-sardegna.it, un servizio online di comparazione di traghetti per la Sardegna che vi aiuterà a scegliere la soluzione migliore per andare alla scoperta dei borghi più belli della Sardegna.
Con partenze programmate da Genova, Livorno, Piombino, Civitavecchia, Napoli o Palermo, potrete scegliere le compagnie e le offerte più in linea con le vostre esigenze e prendere finalmente la rotta giusta in direzione dei tesori inestimabili che questa regione custodisce. Ma una volta raggiunto uno dei principali porti della Sardegna, quali sono i borghi da non perdere?
Arrivati a Porto Torres con il vostro traghetto, la vista dal mare della costa settentrionale della Sardegna vi darà una succulenta anticipazione della selvaggia bellezza di questa terra. Dirigendovi ad est raggiungerete in breve tempo il borgo di Sorso. Non perdete l’occasione di visitare la celebre fontana della Billellera e di conoscere la sua bizzarra storia.
Da Sorso, continuando verso nord, arriverete al bellissimo borgo di Castelsardo, posto al centro del Golfo dell’Asinara. Arroccato sul promontorio, Castelsardo, vi stupirà con i suoi tesori all’interno delle sue 17 mura. Tra case antiche, vicoli storici e paesaggi marittimi sovrastati dal Castello dei Doria, potrete visitare la cattedrale di Sant’Antonio Abate e passeggiare lungo il percorso delle mura sino al mare, per godere di un panorama che toglie il respiro.
Prendendo la SS134, da Castelsardo si arriva ad Aggius, il borgo di pietra della Gallura, dove ammirare la Roccia dell’Elefante e paesaggi mozzafiato che si estendono dall’Asinara all’arcipelago della Maddalena, davanti alla Costa Smeralda. Merita sicuramente una visita il polo museale di Aggius, che si compone del Museo Etnografico “Oliva Carta Cannas” e del Museo del Banditismo, dove potrete conoscere la storia del bandito più famoso del borgo, il Muto di Gallura. Con lo stesso ostinato silenzio, quello che avvolge una tavola quando il cibo è buono, prima di riprendere il viaggio fermatevi a gustare la tipica zuppa Gallurese: non vi deluderà!
Se invece volete dirigervi ad ovest di Porto Torres, potete raggiungere un’altra ineguagliabile perla: il borgo marinaro di Stintino. In questo antichissimo porto si possono ancora vedere ancorate numerose barche a vela latina e l’occasione di solcare il golfo dell’Asinara come antichi marinai. Alla spiaggia della Pelosa, di fronte all’isola che da il nome al golfo, con la sua sabbia bianca finissima e il mare di un turchese profondo, il relax è di casa.
Porto Torres non è l’unico porto della Sardegna. Se avete optato per Olbia o Golfo Aranci, sulla Costa Smeralda, non potete perdervi la Maddalena e la costellazione delle isole che formano il suo arcipelago. Davanti a queste spiagge e al mare cristallino vi sembrerà di essere nei Caraibi.
Il porto di Arbatax vi da invece la possibilità di ammirare le famose rocce rosse, che incorniciano le spiagge rocciose di questo tratto di Sardegna sud orientale. La tradizione culinaria di questo piccolo borgo marinaro, è legata al folclore e al mare. Tra i piatti tipici suggeriamo i culurgiones (ravioli ripieni di formaggi e patate, e aromatizzati con erbe), la coccoi prena (una focaccia anch’essa a base di patate) e, naturalmente, la zuppa di pesce locale.
Infine, scegliendo di sbarcare a Cagliari e costeggiando la costa sud-ovest fino Portoscuso, potrete prendere una barca e arrivare all’Isola di San Pietro, dove si trova l’antico borgo di origine ligure di Carloforte. La particolare storia del borgo, che ne fa un’isola linguistica e culturale unica, è tutta nel cus cus detto tabarchino che qui viene servito ovunque. Un mix tra sardegna, liguria e tunisia che vi arriverà dritto al cuore.
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