Il pittoresco borgo di Sirolo affacciato su uno dei tratti di mare più belli della riviera adriatica, la vista sul Conero, la suggestiva Camerano sotterranea ed un buon bicchiere di Rosso Conero.
Nelle giornate particolarmente limpide si riesce a scorgere la costa croata. Lo straordinario privilegio di tale vista è quanto concede il pittoresco borgo di Sirolo. Situato a sud delle pendici del Conero si affaccia su uno dei tratti d’Adriatico più belli e spettacolari. E’ un sinuoso percorso tra belle viste sul mare turchino e vegetazione mediterranea a portarci da Ancona a Sirolo. Appena giunti nel borgo ci si lascia incantare dallo splendido affaccio sul Conero che, come un masso gigantesco, ricoperto di vegetazione, è immerso nelle acque turchine regalando uno dei panorami più belli della riviera adriatica.
Nella visita al borgo non può mancare la seicentesca chiesa barocca del S.S. Rosario, vicina all’Arco Gotico, ingresso meridionale del centro, la settecentesca chiesa di San Nicola di Bari, dove ammirare antiche opere figurative, un organo settecentesco e un interessante crocefisso ligneo cinquecentesco. Atmosfera medioevale che ci accompagna anche tra le caratteristiche botteghe dove concedersi qualche acquisto. Pranzo con un antipasto di mare ed una saporita grigliata di pesce da gustare con un buon Verdicchio dei Castelli di Jesi, DOCG marchigiano. Un saluto alle belle vedute sull’Adriatico per imboccare, nel primo pomeriggio, la strada alla volta dell’entroterra. La destinazione è il centro di Camerano, situato ad una manciata di chilometri dal mare tra dolci colline coperte di vigneti ricchi d’uve dalle quali si ricava uno dei vini marchigiani più corposi e strutturati, il Rosso Conero. Camerano lo si scorge arroccato su di un poggio, in posizione dominante sulla zona. Centro d’arte e cultura, dalle origini preistoriche e dalla storia legata ai Piceni ed ai Romani, fu sede di importanti conventi. Fu invece lo sviluppo industriale a contraddistinguerne la storia recente per la produzione di fisarmoniche e camicie, che la portarono alla ribalta nazionale ed internazionale. Alla visita del suo centro storico, tra edifici civili e religiosi, si deve assolutamente unire quella al suo sottosuolo, sua straordinaria ed imperdibile particolarità. Una fitta rete di cunicoli scavati nel sottosuolo della parte antica danno vita ad una vera e propria città sotterranea dall’andamento labirintico, risultato di numerosi secoli d’interventi umani. Un susseguirsi di ambienti che danno origine ad un luogo misterioso, quasi fiabesco, sospeso tra storia e leggenda. Svariati sono i punti d’interesse del percorso sotterraneo. Dalla grotta Ricotti, la chiesa composta da una navata a pianta rettangolare e una piccola cripta a pianta esagonale, alla grotta Corraducci, che prende il nome da un’antica famiglia nobiliare locale, tra i complessi più vasti della rete, dalla grotta Mancinforte, dalle gallerie di notevoli dimensioni con una parte allagata, alla grotta Trionfi, particolarmente interessante sotto l’aspetto architettonico e delle decorazioni in bassorilievo.
Dopo l’incanto della Camerano sotterranea da non perdere una cena in uno dei locali del centro storico con una succulenta grigliata di carne da accompagnare con una buona bottiglia di Rosso Conero, vino DOC della provincia d’Ancona dal sapore fortemente fruttato. Poi ritorno ad Ancona con ancora negli occhi i vicoli e gli affacci sul mare di Sirolo ed il suggestivo intreccio di cunicoli di Camerano.
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