Area gastaldaga Cividale Friuli
La crescente rete di percorsi ciclabili in tutte le regioni italiane offre un modo ecologico e avventuroso per visitare i siti turistici, rispettando l’ambiente e contribuendo alla conservazione del territorio. L’Associazione Italia Langobardorum, incaricata della gestione del sito seriale UNESCO, propone una serie di itinerari cicloturistici lungo la rete ciclabile nazionale BICITALIA, adottata dalla FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta).
Friuli-Venezia Giulia: L’area della Gastaldaga di Cividale del Friuli
Inizia il viaggio dal Friuli-Venezia Giulia, dove si trova l’antica capitale del Ducato longobardo del Friuli: Cividale del Friuli, che accoglie sul proprio territorio l’area della Gastaldaga, con il Tempietto Longobardo e il Complesso Episcopale, in origine formato da un insieme di edifici, la Basilica, il Battistero di San Giovanni Battista e il Palazzo Patriarcale, i cui resti sono visibili nei piani interrati del Museo Archeologico Nazionale che comprende, nelle sue collezioni, una cospicua sezione longobarda con numerosi reperti di eccezionale valore. Proprio dal Battistero provengono due tra le più importanti opere della produzione scultorea longobarda, riferibili al periodo della cosiddetta “rinascenza liutprandea” oggi conservati presso il Museo Cristiano/Tesoro del Duomo: il Tegurio di Callisto, un’edicola ottagonale che copriva il fonte battesimale e l’Altare del duca Ratchis, realizzato in pietra istriana, con quattro paliotti scolpiti in rilievo appiattito recanti temi narrativi di carattere biblico.
Cividale del Friuli, Tempietto longobardo
Itinerario ciclabile nel Friuli orientale da Udine a Cividale del Friuli
Scopri le radici culturali longobarde del Friuli orientale con un itinerario ciclabile di 25 km che collega Udine a Cividale del Friuli, considerata la “capitale longobarda” della regione. Questo percorso, adatto a tutti, segue il tracciato della FVG4 da Caneva fino al confine sloveno delle valli del Natisone.
Il percorso può partire dal centro di Udine o dalla località Godia vicino al torrente Torre. Lungo il tragitto, potrai visitare l’affascinante centro di Udine con le sue piazze dall’atmosfera veneziana, come piazza Libertà e piazza Matteotti. Anche se non è una pista ciclabile dedicata, il percorso è sicuro grazie alle strade secondarie poco trafficate.
Attraversando un’area agricola con orti, giardini e campi coltivati, il percorso offre viste panoramiche delle Prealpi Giulie a nord-est. Dopo Cividale del Friuli, i ciclisti più allenati possono proseguire lungo il ben segnalato itinerario “Bimobis”, che sconfina in Slovenia passando per Caporetto e Tolmino, per poi rientrare in Italia all’altezza di Gorizia.
Ph. lucarodriguez/flickr
In Lombardia nella città di Brescia
In Lombardia, scopri la città di Brescia, capitale dell’omonimo Ducato. Qui, il complesso di San Salvatore-Santa Giulia, ora sede del Museo della città, fu edificato nel 753 per volere di Desiderio, futuro re dei Longobardi. Questo straordinario complesso architettonico, che include il monastero di Santa Giulia e la basilica di San Salvatore, espone numerosi reperti archeologici longobardi. Nell’oratorio di Santa Maria in Solario si trova la “Croce di re Desiderio”, mentre nell’area archeologica vicina si possono ammirare il Capitolium e il Teatro Romano dell’antica Brixia.
Brescia offre sei percorsi cicloturistici tra le colline, inclusi “I paesaggi di re Desiderio” e “Le colline di re Rotari”, che attraversano suggestivi paesaggi tra vigneti e antiche cave di marmo. Brescia è anche parte della rete “ComuniCiclabili®” 2023 della FIAB, che premia i comuni impegnati nella mobilità in bicicletta.
Brescia, Chiostro di San Salvatore
A Castelseprio-Torba, in provincia di Varese, il Parco Archeologico di Castelseprio custodisce il castrum, un sito fortificato tardo-romano riutilizzato dai Longobardi. La chiesa di Santa Maria foris portas offre affreschi sull’infanzia di Cristo, mentre la Torre di Torba, trasformata in monastero benedettino nell’VIII secolo, conserva preziosi affreschi.
Il parco archeologico di Castelseprio e il monastero di Torba sono anche principali luoghi di sosta lungo la pista ciclopedonale della Valle Olona, un percorso ciclabile di circa 20 km che segue la ferrovia dismessa della Valmorea, collegando Castellanza a Mendrisio. Il percorso, su fondo misto asfalto-sterrato, costeggia il fiume Olona e attraversa un paesaggio lussureggiante. Vicino all’itinerario ciclabile, oltre al sito longobardo, è possibile visitare il borgo antico di Castiglione Olona e il monastero dell’Assunta in Cairate. A Busto Arsizio, una struttura del circuito FIAB Albergabici® offre servizi ideali per i ciclisti.
Castelseprio, chiesa di Santa Maria foris portas
Umbria: Nel Ducato di Spoleto
Proseguendo il percorso longobardo in Umbria, nel Ducato di Spoleto, troviamo i siti UNESCO di Spoleto e Campello sul Clitunno.
A Spoleto, la Basilica di San Salvatore, eretta in memoria dei martiri Concordio e Senzia e poi dedicata al Salvatore in epoca longobarda, è un esempio di architettura classica, con materiali provenienti da edifici romani. Il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, situato nella Rocca Albornoziana, raccoglie importanti testimonianze longobarde.
A Campello sul Clitunno, il Tempietto del Clitunno, costruito tra il VII e l’VIII secolo, utilizza materiali romani di reimpiego, assemblati armoniosamente. L’esterno presenta colonne decorate e un’iscrizione in scrittura capitale romana, mentre l’interno è arricchito da dipinti murali di alta qualità.
Spoleto, Basilica San Salvatore – Ph. Nicoletta di Cicco Pucci
La pista ciclabile Assisi-Spoleto nel cuore dell’Umbria
I siti di Spoleto e Campello sul Clitunno sono attraversati dalla pista ciclabile Assisi-Spoleto, un percorso di 45 km, pianeggiante e protetto, che offre viste spettacolari sui colli umbri, punteggiati di ulivi, vigneti e borghi medievali. Il tracciato passa per celebri località turistiche come Montefalco, Trevi, Foligno, Bevagna, Spello e Assisi.
Lungo il percorso, ci sono strutture del circuito FIAB Albergabici®, ideali per i cicloturisti. Foligno si fregia anche del marchio FIAB ComuniCiclabili® 2023, dimostrando un forte impegno per la mobilità in bicicletta.
Tempietto del Clitunno
Campania: Il Complesso di Santa Sofia a Benevento
Il viaggio lungo i luoghi del Sito seriale longobardo ci porta a Benevento, capitale del Ducato longobardo dal 570 al 1077. Qui sorge la chiesa di Santa Sofia, costruita nel 760 da Arechi II, duca di Benevento, come cappella personale e santuario nazionale. L’interno, a pianta centrale, presenta colonne e pilastri che formano un esagono e un decagono concentrici, con capitelli di età classica. Le due absidi minori conservano affreschi dedicati alle storie di Cristo. Adiacente alla chiesa si trova il monastero, oggi sede del Museo del Sannio, che espone reperti longobardi e corredi funerari rinvenuti nella necropoli di Benevento.
Chiesa di Santa Sofia
Il tratto campano della Ciclovia Francigena
Il territorio di Benevento e del suo antico ducato può essere esplorato in bicicletta lungo la BI3 – Ciclovia Francigena, un lungo itinerario ciclabile che, integrandosi nella parte italiana della EuroVelo Route n°5, si snoda su strade secondarie, sterrati e sentieri adatti alle due ruote e si sviluppa per oltre 2.500 chilometri da Como a Brindisi, ricalcando l’andamento dell’antica Via Francigena, usata dai pellegrini nel Medioevo per raggiungere i luoghi sacri della fede cristiana.
Dopo aver seguito la Ciclovia del Volturno, l’itinerario entra nella provincia di Benevento, ricca di testimonianze storiche romane e longobarde. Presso Telese Terme, rinomata per le acque termali, e Solopaca, con il suo palazzo ducale e il castello normanno, si trovano strutture ricettive della rete FIAB Albergabici®, ideali per soste e pernottamenti.
Interno della Chiesa di Santa Sofia
Puglia: La Basilica-Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo
L’ultima tappa del viaggio nei territori longobardi è Monte Sant’Angelo in Puglia, parte del ducato di Benevento dal VI secolo. Qui, il Santuario di San Michele Arcangelo, costruito attorno a una grotta calcarea, divenne dal VII secolo il santuario nazionale dei Longobardi. Legati al culto di San Michele per le assonanze con il dio pagano Wodan, i Longobardi consideravano San Michele il protettore della Cristianità e modello per altri santuari in Europa.
Il tratto pugliese e garganico della Ciclovia Adriatica
La Ciclovia Adriatica (BI6) attraversa la penisola garganica e Monte Sant’Angelo, collegando Trieste a Leuca per oltre 1.700 chilometri. In Puglia, il percorso offre splendide vedute costiere e montuose, passando per Monte Sant’Angelo, Manfredonia, Brindisi e Bari. Le città di Brindisi e Bari sono terminali di importanti percorsi ciclabili: EuroVelo n. 5 “Ciclovia Romea-francigena” e BicItalia n. 10 “Ciclovia dei Borboni”.
Santuario San Michele Arcangelo – Ph. Matteo Nuzziello
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