Prendere un traghetto per visitare la Sicilia o le isole Egadi è senza dubbio un modo di assaporare questi luoghi in tutta comodità. Con partenze da Genova, Livorno, Civitavecchia, Napoli, Salerno, Vibo Valentia, Reggio Calabria, Cagliari o anche da Tunisi, andare alla scoperta della terra di Trinacria non è mai stato così semplice. Affidandoci ad alcuni portali online avremo la possibilità di scegliere i migliori traghetti e destinazioni con un solo click per pianificare al meglio le nostre vacanze… e poi via, alla scoperta dei borghi più vicini.

Forse la miglior destinazione scoprire le meraviglie sicule, e il più breve in quanto navigazione, è Messina. Colonia greca dal passato burrascoso, prima contro Palermo, nel tardo medioevo, per contendersi il titolo di capitale dell’isola, poi venne assediata dagli spagnoli e infine dai Borboni, per non parlare dei terremoti. Ma ciò non scoraggiò i messinesi, che ricostruirono quella perla del mediterraneo che oggi è Messina, una città di cultura, prelibatezze gastronomiche, spettacolari coste, nonché capoluogo di un territorio su cui sorgono alcuni tra i borghi più belli della Sicilia.

Borgo di Milazzo

Milazzo, splendida e racchiusa tra due golfi, ha origini greche e un forte attaccamento al cinema e all’arte canora, grazie ai suoi importanti festival dedicati proprio ad essi. Da non perdere in agosto le sagre della melanzana e del pesce fresco, per assaporare i sapori del suo territorio.

Castroreale

Castroreale, che dal suo colle domina il territorio circostante, ha un tessuto medievale perfettamente conservato, fatto di vicoletti e viuzze ripide, con le sue piazze-belvedere che regalano panorami a 360°, il duomo di Santa Maria Assunta, la chiesa della Candelora e la torre di Federico II. Un borgo ricco di ricorrenze religiose spettacolari, come la Candelora a febbraio e le feste dell’Assunta e del “Cristo Lungo”, ad agosto. Per non parlare, sempre in agosto, del Castroreale Jazz e della Sagra del biscotto Casticiano (biscotti inzuppati nella granita di limone), evento gastronomico di spicco che, insieme al maestoso altare della Candelora, vale da solo la visita di questo borgo.

Novara di Sicilia

L’arroccata Novara di Sicilia, fondata dai Galli durante la conquista normanna, ha eleganti palazzi di arenaria, strade acciottolate e panorami che si aprono verso una natura che sembra incontaminata. Preserva inoltre tradizioni antiche, come il gioco della ruzzola con il Maiorchino, il tradizionale formaggio dal sapore pungente, che viene fatto rotolare giù per i vicoli del borgo. Ad agosto non perdetevi la pasta ‘ncasciada ed il suo tradizionale festino.

Montalbano Elicona

Montalbano Elicona fu fondato dai greci, che lo ritenevano il monte delle Muse. Si riconosce da lontano per le sue mura e per il castello, residenza di re Federico II di Aragona. Ricco di tradizioni e diversità, Montalbano è in grado di regalare cieli stellati che fanno trattenere il respiro, come la bellezza della basilica di Maria Assunta in cielo e la riserva naturale orientata bosco di Malabotta. In agosto si svolge anche la festa della Madonna della Divina Provvidenza.

Brolo

Brolo, affacciato sul tirreno e circondato dalla catena dei Nebrodi, grazie al suo particolare microclima è innanzitutto terra di limoni, ma anche di pirati e di leggende, spesso ambientate nelle stanze del castello, praticamente a picco sul mare. Merita una visita la chiesa Madre, costruita nel 1764 per volere del marchese del Longarino, Ignazio Vincenzo Abate. Se aggirandovi per il castello vi capiterà di vedere il fantasma della principessa Bianca Lancia, non abbiate paura: non è cattiva.

Altra frequente destinazione è Catania, dove ancora prima di metter piede al suolo, la vista delle spiagge della sua costa vi faranno capire immediatamente la sconfinata bellezza del suo territorio. Sullo sfondo l’Etna, maestoso fumante, e di fronte il mare. Città dalla storia millenaria e sede della più antica università di Sicilia, Catania diede i natali ad alcuni dei più illustri personaggi d’Italia, come Vincenzo Bellini, Giovanni Verga, Luigi Capuana, Nino Martoglio e molti altri. La cifra barocca del suo centro storico, dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, vi trasporterà in una dimensione senza tempo. Tornati al presente, gustate tradizioni e cucina all’ombra dell’elefante nero, simbolo della città, è il momento di scoprirne i borghi:

Aci Trezza

Aci Trezza, splendido borgo sul mare famoso per la sua tradizione di pesca, per i faraglioni dei Ciclopi e dall’isola Lachea. Qui Giovanni Verga ambientò i Malavoglia e, nel borgo, venne ambientato anche l’omonimo film di Luchino Visconti e Antonio Pietrangeli. Aci Trezza vi stupirà con la chiesa del Patrono e con la verghiana casa del Nespolo, il museo delle tradizioni marinare ispirato al romanzo dello scrittore verista.

Castiglione di Sicilia

Salendo verso l’Etna, scorgiamo le mura del Cannizzo di Castiglione di Sicilia, luogo strategico di osservazione che permette di controllare tutta la valle dell’Alcantara e che secondo una leggenda vennero squarciate in due da un fulmine. Nei pressi di Castiglione si trova una delle più importanti testimonianze di chiese bizantine di tutta la Sicilia, la cuba di Santa Domenica. Dentro al borgo non mancano le tradizioni e le sagre, come quella del 10 agosto, in onore della gastronomia locale e dei prodotti tipici.

Scegliendo di arrivare a Palermo, la tentazione di rimanervi sarà molto forte. Città plurimillenaria che ha visto il passaggio di tutte le culture del Mediterraneo e ha vantato ruoli da protagonista nella storia dell’isola e dell’Italia. Le testimonianze di questo passaggio hanno donato a Palermo un patrimonio artistico ed architettonico tra i più ricchi del mondo, tra cui 7 siti Unesco, 4 monumenti nazionali e diversi siti archeologici. I cibi di strada della capitale siciliana vi stregheranno in un mondo ricco di odori e di sapori che vengono da lontano. Sazi e soddisfatti, probabilmente vi verrà voglia di mare e magari di scoprire altre cose interessanti del territorio palermitano. 

Santa Flavia

Santa Flavia, piccolo ma suggestivo borgo marinaro, possiede mare cristallino, manciate di case colorate sui piccoli crinali che si tuffano direttamente nel mare, generoso di pesci, e un territorio rigoglioso, ricco di agrumi e di ortaggi. Qui si possono ammirare le rovine dell’antica città punica di Solanto, il castello, voluto dal normanno re Ruggero nel 1300, e la storica tonnara, rimasta in attività fino al 1961. Di notevole interesse artistico è anche la basilica Soluntina di Sant’Anna e a luglio non perdetevi la festa patronale dedicata alla santa.

Cefalù

Al pari di Palermo, se siete in questa parte di Sicilia non potete non raggiungere Cefalù, una meraviglia medievale che custodisce un mix culturale unico. Lungo la costa in direzione Messina e posta ai piedi del promontorio roccioso sul quale sono ancora visibili i resti di un tempio greco e le antiche mura puniche, Cefalù vi stregherà con la sua storia ed il suo patrimonio artistico ed architettonico. Il lavatoio medievale, il museo Mandralisca e la cattedrale della Trasfigurazione sono da vedere almeno una volta nella vita. In agosto, infine, non fatevi scappare l’occasione di prendere parte ai festeggiamenti del Santissimo Salvatore.

Il nostro ultimo approdo è Trapani, dalla quale partono i traghetti per le isole Egadi, in epoche remote un ponte di terra fra Africa ed Europa e splendore salato del Mediterraneo. Trapani vanta una fiorente attività di estrazione e commercio del famoso sale di Sicilia. Con il suo suggestivo panorama che si affaccia sulle Egadi e protesa verso di esse, Trapani spicca per i suoi tesori di architettura religiosa, civile e militare. Molti sono i monumenti e le sculture, le piazze e giardini, ginnasi e musei, ed infine le saline, che rappresentano un’importante testimonianza di archeologia industriale. Assolutamente da gustare, oltre alle prelibatezze di mare e il cous cous di pesce, il pesto alla trapanese, una delicatezza a base di aglio e mandorle. Da Trapani possiamo inoltrarci nel territorio della grande isola o scoprire, prendendo il mare, i piccoli borghi bianchi delle Egadi.

Levanzo

Levanzo, la più piccola delle isole Egadi, che tratteremo anche nel prossimo numero della rivista (luglio 2018), è caratterizzato da un piccolo porticciolo, dalla quasi totale assenza di strade rotabili ed una bellezza paesaggistica unica nel suo genere. Un vero e proprio paradiso mediterraneo dominato dal pizzo Monaco. La Grotta del Genovese, sul versante occidentale dell’isola, custodisce le pitture rupestri più importanti d’Italia e, nelle profondità di Cala Minnola, si trova uno dei siti archeologici più importanti di tutta la Sicilia, un relitto di una nave romana. Prima di rientrare sul continente, passate una giornata di sole e di mare in una delle tante spiagge dell’isola, come quella del Faraglione, di Cala Tramontana o di Cala Fredda, e assicuratevi di assaggiare il cabuccio alla Levanzara.

Foto principale sicilia-turismo.com