In Friuli-Venezia Giulia, estremo nord-est d’Italia, si fondono la cultura mitteleuropea, veneta e slava. Come nell’arte e nelle tradizioni, anche sapori e cucina friulani sono il risultato di una miscela di culture che in quest’angolo della Penisola s’incontrano, dando origine a una regione unica che manifesta la sua unicità anche nella ricchezza dei suoi prodotti e delle tante ricette figlie di una molteplicità di paesaggi, ambienti e climi. Dai prodotti tipici che hanno ottenuto il riconoscimento DOP, come il prosciutto di San Daniele, il formaggio Montasio, l’olio extravergine di oliva Tergeste, la Brovada e i salamini italiani alla cacciatora, ai vini tra cui il Friulano e la Ribolla Gialla, agli IGP come il prosciutto di Sauris, fino alle tante ricette della tradizione come il frico, il musetto, i cjarsons, la jota, la gubana, il presnitz, la putizza e la polenta di granoturco, il Friuli-Venezia Giulia è un meraviglioso viaggio in una moltitudine di prodotti e sapori, uno straordinario percorso di sorprese ed emozioni, anche per il palato. Per non perdersi a dei sapori del territorio si può andare sul sito dedicato ai sapori della regione www.turismofvg.it.
Terre di pianura, tra brovada e asparagi bianchi
La pianura friulana è una costellazione di cittadine e borghi, tra mulini e santuari dell’archeologia industriale, ville storiche e castelli, dove esplorare la storia e la cultura di quest’angolo d’Italia a due passi dal cuore dell’Europa centrale. I ristoranti di pianura propongono a turisti e viaggiatori il classico frico, ma anche deliziosi piatti a base di carne suina e insaccati. Tra le delizie di pianura ci sono i prelibati asparagi bianchi di Tavagnacco, celebrati in numerosi eventi primaverili, poi il salame friulano, la salsiccia, la soppressa, la pancetta, il lardo, il musetto e la “marcundela”, preparata con un trito di fegato, milza, reni e polmoni. Imperdibile un assaggio della storica brovada, da assaporare con un buon arrosto o un buon piatto di polenta, e poi le specialità d’oca come il salame, il prosciuttino crudo e il cotto d’oca, lo speck e il petto affumicato, il tutto da annaffiare con i vini della zona DOC Friuli Grave.
Il Carso, pesce e formaggi
Le aride terre del Carso raccontano di vini e formaggi ma anche di molto altro. Dal salmone al famoso olio extravergine DOP Tergeste della Val Rosandra, tra un assaggio di jota, la tradizionale minestra di crauti e fagioli, il formaggio Jamar, stagionato per almeno quattro mesi in fondo a una grotta carsica, che in sloveno si chiama appunto jama, tra sottaceti, il saporito prosciutto crudo del Carso, i tanti formaggi da accompagnare con l’ottimo miele di Marasca, poi la porcina, il pane fatto in casa, una moltitudine di sapori da abbinare a uno dei vini locali, un Terrano o il più aromatico Vitovska. Autentica eccellenza locale è il formaggio Monte Re, che affonda le sue radici nel periodo austroungarico ed è prodotto in un unico caseificio. Poi carne e pesce della costa, tra cui le cozze, conosciute come i “pedoci”, le vongole, che qui si chiamano “caperozzoli”, e le alici, che qui si chiamano “sardoni”, preparate “in savor”, cioè fritte e marinate in aceto e cipolla.
Le terre collinari, terre da vino
Tra pianura e monti c’è la zona dei colli, terra di vigne e poggi, vini e cantine. Area dove s’intersecano le zone DOC del Collio e del Friuli Isonzo, del Friuli Colli Orientali e del Friuli Grave, assieme alle loro DOCG Picolit, Rosazzo e Ramandolo. Un patrimonio vitivinicolo di alta qualità. Una sterminata distesa di vigneti collinari che producono vini di qualità come il Pinot Grigio e il Pinot Bianco, il Sauvignon e il Friulano, la Ribolla Gialla e il Cabernet Franc, il Collio, il Merlot e il Cabernet Sauvignon. Vini e ancora vini da godere con le meraviglie della gastronomia locale con una delle eccellenze regionali, il Prosciutto San Daniele del Friuli, i formaggi e la Rosa di Gorizia, un radicchio di colore rosso intenso. Qui s’incontrano la tradizione culinaria austriaca, friulana e slovena e nei ristoranti servono il goulash, i blecs, i glizlikrof, una sorta di ravioli farciti, gli gnocchi di pane, i kipfel, piccole mezzelune fritte, gli strudel, la putizza, i krapfen e le palacinke, omelette dolci e salate.
La Carnia, tra Montasio DOP e Pitina IGP
Mare, pianure, colline ma anche monti. Il Friuli-Venezia Giulia è anche cime e vallate, parchi naturali e sentieri, laghi e canyon. La parte montana della regione, la Carnia, oltre a custodire una natura incontaminata, propone itinerari slow tra vette dolomitiche e paesaggi rurali, boschi e borghi incantati dove vive una ricca e variegata produzione casearia. Il celebre formaggio DOP Montasio, il Prosciutto di Sauris e la Pitina, entrambi insigniti della certificazione IGP, sono solo una parte dell’eccellenza enogastronomica dei monti dove continua a vivere una ricca tradizione folcloristica. Chi visita la Carnia deve assolutamente assaggiare gli speciali cjarsons, i ravioli semidolci ripieni di un impasto di erbe spontanee varie o di patate, con un misto di uvetta e, talvolta, anche cioccolata, conditi, dopo la cottura, con burro fuso e cannella. Carnia e monti vogliono anche dire fagioli borlotti, “formadi frant”, impasto di formaggi presidio Slow Food, l’aglio di Resia, il “Radic di Mont”, un tenero radicchio selvatico raccolto sugli alpeggi, il formaggio Asìno, poi il filon, la lombata magra disossata, e la “brusaula”, strisce di carne magra, conciata e essiccata.
I luoghi del gusto
Per godersi l’universo di sapori del Friuli-Venezia Giulia ci moltissimi luoghi del gusto. Dai monti alle pianure, dalle colline al mare, trattorie, agriturismi, cantine, ristoranti, aziende agricole e botteghe del gusto regalano emozioni uniche. Dal ristorante al Monastero all’agriturismo Al Bosco Romagno di Cividale del Friuli, dal Casale Cjanor all’Azienda del Poggio di Fagagna, i prosciuttifici di San Daniele del Friuli, il Bagatto, il Dok Dall’Ava, il Prolongo e la Casa del Prosciutto Alberti 1906, il ristorante La Taverna di Colloredo di Monte Albano, la Cantina Castelvecchio di Sagrado, la Tenuta Borgo Conventi e la Tenuta Villanova di Farra d’Isonzo, poi la trattoria Al Piave di Mariano del Friuli, il Castello di Rubbia di Savogna, l’Antica trattoria Alla Fortuna e la taverna All’Androna di Grado, la pasticceria Mosaico e l’azienda agricola Bellaminut Cristian di Terzo di Aquileia, e molti altri da scoprire e da scegliere sul sito www.turismo.fvg.it.
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