L’Italia è ricca di borghi, quei piccoli agglomerati urbani dalla dimensione intima e dalla atmosfera rarefatta che tanto incantano chiunque ha la fortuna di mettervi piede: sono piccoli gioielli, nati in un passato assai lontano e sviluppatisi attorno a cittadelle fortificate che ancora mostrano tutta la loro secolare imponenza.
Tra i paesaggi italiani più incantevoli ci sono quelli collinari, dove si alternano poggi, vigneti, castelli e soprattutto borghi pittoreschi, alcuni dei quali sono davvero dei mondi tutti da scoprire.
I borghi di collina più belli del nord Italia
Tra i borghi in collina più belli d’Italia c’è Brisighella, in provincia di Ravenna: questo piccolo comune medioevale è letteralmente abbarbicato ai piedi di tre pinnacoli rocciosi, in cima ai quali svettano il Santuario del Monticino, la Rocca Manfredonia del XV secolo e la Torre dell’Orologio del 1290. Davvero pittoresca è poi l’Antica Via del Borgo, coperta e sopraelevata, con tanto di archi ad illuminarla: in passato era percorsa dagli asini per il trasporto delle merci, tanto che oggi è soprannominata Via degli Asini.
Altrettanto bello è poi il borgo veneto di Asolo, un eremo che ha regalato riposo e ispirazione a personaggi come il poeta Browning, l’attrice Eleonora Duse e la scrittrice Stark. A dominare il borgo ci sono i resti del Castello del X secolo, collegato da una cinta muraria alla Rocca che si erge sul Monte Ricco e dalla quale, nelle giornate più terse, si può scorgere persino la Laguna Veneta. Asolo custodisce molte pregevoli opere come alcune pale di Lorenzo Lotto nella Cattedrale e il Paride del Canova nel Palazzo della Ragione.
Uno dei borghi collinari più belli d’Italia è poi Neive, nel cuore delle Langhe patrimonio dell’UNESCO. Questo piccolo gioiello medievale è legato alle eccellenze vitivinicole della zona e la Bottega dei Quattro Vini, sita nelle cantine del Palazzo Borghese, è il luogo ideale per conoscerle. Da vedere poi la duecentesca Torre dell’Orologio, i resti del Castello del 1276 e l’adiacente Casa Forte dei conti Cotti di Ceres.
Civita di Bagnoregio, nel Lazio, sorge solo su un colle tufaceo che sembra sospeso sulle nuvole, circondato dai caratteristici calanchi: il “paese che muore” si sta pian piano sgretolando sotto l’effetto di terremoti e agenti atmosferici. A Civita il tempo si è fermato e, superato il viadotto, si entra in un piccolo mondo antico, il cui cuore è la Piazza di San Donato in terra battuta, proprio com’era nel medioevo: questo suggestivo spiazzo ospita ogni anno il Palio della Tonna in onore della Madonna della Liberatrice con tanto di fantini che galoppano non con dei fieri destrieri ma asinelli.
I borghi più belli dal centro e del sud Italia
Impossibile non comprendere tra i borghi di collina da visitare assolutamente Pitigliano, in Toscana, famoso per la presenza di vie cave scavate dagli etruschi nella viva roccia tufacea. Passeggiando per le vie di Pitigliano si incontrano bellezze come la Fontana delle Sette Cannelle del XVI secolo, il Palazzo Orsini del XII secolo e la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo con splendida facciata settecentesca.
Il Sud Italia è ricco di paesi splendidi ed Erice, la cosiddetta “Vetta annunciatrice della Sicilia bella” per dirla con le parole di D’Annunzio, è uno di questi: cinta da ciclopiche mura costruite tra il VII e il VI a.C., persino Virgilio cita l’antica Erice nella sua Eneide. Il simbolo del borgo, fatto di vicoli labirintici spesso tanto stretti da consentire il passaggio di una sola persona per volta, è il Castello di Venere: l’elegante edifico è stato costruito, come torre di avvistamento, sui resti di un tempio pagano e da qui la vista spazia dalla Vallata del Valderice al Golfo di Trapani fino alle Isole Egadi.
Spostandosi in Calabria, si trova Oriolo, borgo del cosentino costruito su una rupe a 450mt di altezza, a dominare la Valle del Ferro nel cuore del Parco Nazionale del Pollino. Oriolo si plasma attorno al Castello voluto dai Sanseverino e, percorrendo le sue vie, si incontrano edifici quali il Palazzo Giannettasio e la quattrocentesca Chiesa Madre di San Giorgio Martire di evidente origine normanna.
La Basilicata è prevalentemente una regione collinare-montuosa e non sorprende che sul suo territorio custodisca molti splendidi borghi, tra i quali spicca Guardia Perticara, sita a 700mt di altezza nel cuore della Valle del Sauro. Passeggiando per i silenti vicoli del borgo, il più bello dei quali è la pittoresca Via Armando Diaz, si può ammirare la pietra di Gorgoglione plasmata in decori, stemmi e bassorilievi come quello presente sul portale della Chiesa di San Nicolò Magno.
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