L’Italia fu la meta abituale dei rampolli dell’aristocrazia europea. Il viaggio nel bel paese nei secoli XVII, XVIII e XVIV, era una sorta di meta obbligata per poeti, pittori, cartografi e intellettuali dell’Europa, per sperimentare sul campo le proprie conoscenze e arricchire il bagaglio culturale. Tutto il paese ne fu interessato, i paesi e i borghi lacustri furono i più visitati. Ecco un piccolo viaggio da nord a sud per i borghi più visitati sui laghi italiani.
Il borgo di Pieve di Ledro
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Non è un borgo unico, ma sono tanti insediamenti antropici che costituiscono l’intera vallata di Ledro intorno al lago d’Ampolla. Il lago è un incanto, sospeso nel punto d’incontro tra la vallata di Chiese e il Garda. Il paesaggio è quello tipico del Trentino e dell’Austria, ogni scorcio richiama il suo passato austroungarico. Sulle rive del lago è visitabile un’antica palafitta ricostruita nell’età del Bronzo.
Ci troviamo nel Trentino Alto Adige, il lago è un ecosistema protetto e incontaminato che si può visitare con escursioni nelle quali ammirare un ambiente con una flora e una fauna unica; si possono vivere i prati umidi e i canneti, percorrendo una passerella sospesa.
La vallata è un crogiolo di eventi e festività: si va dalle gare di triathlon, alle fantasiose esibizioni delle macchine di legno o alla gara di barche in cartone.
Bellagio la perla lombarda sul lago di Como
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Il borgo affacciato sul lago di Como alla confluenza del triangolo lariano; è un paese che per bellezza e ricchezza dei suoi edifici, palazzi e monumenti, testimonia i fasti e i continui scambi con la Mitteleuropa.
Meta dal suggestivo fascino culturale e romantico, il visitatore può sfogliare le pagine del romanzo del Manzoni o fare un salto nel neoclassicismo più puro, grazie alle numerose ville.
Il borgo è una località botanica di grande pregio, sono numerosi i giardini italici contaminati dalla vegetazione proveniente da tutto il mondo. Sono stati tanti i suoi ospiti illustri, il musicista Franz Listz, dai reali d’Europa, come il Kaiser Guglielmo. Sono stati tanti gli artisti a trovare ispirazione a Bellagio: Manzoni, Stendhal e Marinetti. Clark Gable, Al Pacino, Sordi e De Niro hanno subito il suo fascino. George Clooney nelle sue vicinanze ha comprato una villa.
Il borgo di Lazise su lago di Garda
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Il borgo si trova sulla parte veneta del lago, è un insediamento urbano sull’antico villaggio lacustre di origine medievale. Lazise è un luogo di origine preistorica, numerosi ritrovamenti di abitazioni su palafitte dimostrano le sue origini datate all’età del Bronzo.
Il borgo storicamente ha subito l’influenza germanica e ostrogota per poi passare al conte di Verona e al dominio scaligero. Le sue mura fortificate sono il frutto dell’influenza scaligera. La sua bellezza intatta, con la Dogana Veneta, il porto vecchio e il Castello hanno avuto numerosi viaggiatori e attraggono sopiti da tutto il mondo: Ospitò Catullo, Goethe e Gustav Klimt.
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Il buon ritiro del Petrarca
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Arquà Petrarca è in provincia di Padova, ai piedi dei Colli Euganei, deve il suo nome al poeta che scelse le calde e amene atmosfere del borgo, dove passare gli ultimi anni della sua esistenza compositiva. In sua memoria è possibile visitare la casa, la tomba e un’antica fontana.
Il bosco che circonda il borgo, ospita il sito UNESCO lacustre della Costa; le sue origini sono databili al 2.000 a.C. e all’età del ferro. Il sito è uno dei più importanti agglomerati naturalistici e archeologici, con lo studio dei fossili ritrovati nel suo letto, si è potuto ricostruire il clima preistorico dell’intero territorio. Il lago è alimentato da una sorgente di acqua termale, dove si estraevano fanghi terapeutici per la vicina Abano. Il piccolo invaso lacustre è ricco di leggende. Si racconta di un misterioso convento di peccatori, scomparso dopo una tempesta e sostituito da una voragine, riempita da una fonte sulfurea.
Villalago e le Gole del Sagittario
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Il borgo di Villalago, si trova in provincia dell’Aquila e domina i paesaggi lacustri di Scanno e delle Gole del Sagittario. Le sue origini preistoriche e romane sono testimoniate da numerosi ritrovamenti, tra cui spiccano epigrafi del II° secondo d.C, mura, pavimenti e piccole statue che richiamano la presenza di luoghi di culto precristiani.
L’attrazione principale è la splendida veduta del lago e delle Gole del Sagittario, dove poter fare indimenticabili escursioni, o semplici passeggiate ai bordi dell’acqua, ammirando i resti di romantici ponti in pietra. L’eremo di San Domenico merita una passeggiata, insieme alle chiese romane della Madonna di Loreto e di San Michele Arcangelo. La Rocca di Villalago, offre un visuale sulle Gole del Sagittario, irripetibile per colori e suggestioni visive.
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