L’Italia è un paese dalla storia antichissima che va ben oltre la gloriosa civiltà romana, raggiungendo tempi in cui sul suolo italico si alternavano coloni greci ed etruschi. Proprio a questi popoli sono legati alcuni dei siti archeologici più antichi e affascinanti d’Italia: Populonia, Cerveteri, Metaponto e Volterra.

Metaponto e Cerveteri
Nel VII secolo a.C. nel sud Italia arrivarono gli Achei, popolo greco che fondò molte colonie nell’Italia del Sud, tra le quali l’antica Metapontum, oggi frazione del borgo lucano di Bernalda, costruita tra i fiumi Basento e Brandano. La città, dove peraltro il matematico Pitagora si rifugiò dopo la cacciata da Crotone, divenne ben presto il centro della Magna Grecia, anche se l’appoggio a Pirro prima e ad Annibale poi, la portarono verso un inesorabile declino. Il simbolo del sito archeologico sono le Tavole Palatine, ossia i resti dell’antico tempio dorico dedicato a Hera risalente al VI secolo a.C. Si scorgono ancora l’area sacra con le vestigia dei templi dorici di Atena e Apollo e quelle del tempio ionico consacrato ad Afrodite, l’agorà e un teatro con tanto di cavea semicircolare, precursore dei futuri anfiteatri romani. Nel quartiere dei ceramisti, il kerameicos, si possono osservare i resti delle fornaci dove si producevano le prime ceramiche dipinte con figure rosse su sfondo nero.

Metaponto

Salendo più a nord, in provincia di Roma, si raggiunge la Necropoli della Banditaccia a Cerveteri, dichiarata Patrimonio dell’UNESCO rappresentando il sito etrusco più importante e meglio conservato del Mediterraneo. L’area sepolcrale sorge su un pianoro di tufo e si è sviluppata, tra l’VII e il I secolo a. C., come se fosse una città con strade, quartieri e piazze.
Nella zona del Vecchio e Nuovo Recinto sorgono tombe a dado sistemate a schiera, tumuli circolari con tetto semisferico coperto di manto erboso e sepolcri ipogei quali la spettacolare Tomba dei Rilievi. Gli interni di questo sepolcro del IV secolo presentano immagini in stucco raffiguranti animali, oggetti domestici, cuscini in rossi.
Altrettanto suggestive sono la Tomba dei Capitelli con tetti simili a quelli delle case etrusche, la Tomba della Cornice e quella delle Cinque Sedie con tanto di sedili in pietra nell’area Autostrada.

Tomba dei Rilievi Cerveteri
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Volterra e Populonia
In provincia di Pisa sorge il pittoresco borgo di Volterra, antico centro etrusco nato circa 2300 anni fa, che ha nel Parco Archeologico di Enrico Fiumi uno dei suoi più splendidi gioielli. Il sito sorge su un altipiano, a due passi dalle mura etrusche e dalla Fortezza Medicea: visitando l’Acropoli Etrusca di Piano di Castello si scorgono edifici civili come magazzini ma soprattutto di culto risalenti al periodo tra il VI e il V secolo a.C. i cui fregi sono conservati nel Museo Guarnacci. Resta poco delle strutture etrusche, solo qualche basamento in pietra in quanto il resto era in terracotta, argilla e legno: le vestigia meglio conservate sono quelle legate al periodo ellenico ovvero due templi e un complesso di cisterne tra cui la Piscina Augustea.
Chiunque si rechi a Volterra non può non visitare il Museo Guarnacci dove è custodito quello che è considerato il simbolo dell’area archeologica, ovvero l’Ombra della Sera: questa piccola scultura in bronzo risale al III secolo a.C. e le sue forme allungate, simile all’ombra umana riflessa al tramonto, hanno ispirato il suo curioso nome da parte di Gabriele D’Annunzio.
Meno conosciuto è il Parco Archeologico di Baratti e Populonia, nell’attuale borgo di Populonia affacciata sul Golfo di Baratti: il sito dell’antica Pupluna, nota per la produzione metallurgica citata anche da Tito Livio in relazione al rifornimento di ferro a Scipione l’Africano, era parte delle Dodecapoli, le città stato etrusche.
La visita alla Necropoli di San Cerbone permette di osservare le tombe etrusche monumentali più antiche di Populonia, tra cui la famosa Tomba dei Carri. La parte alta del sito ospita l’Acropoli con i resti di templi, strade basolate di epoca romana, così come santuari e terme, mosaici e capanne etruschi appartenenti al ceto più aristocratico di Populonia.

Parco Archeologico di Baratti e Populonia
Parco Archeologico di Baratti e Populonia