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I riti pasquali sono molto sentiti su tutto il territorio nazionale, in particolar modo nei borghi dell’Italia meridionale e delle Isole, dove è molto forte il legame con le usanze di origine spagnola, che risalgono ai periodi della dominazione iberica e si sono tramandate pressoché intatte fino ai giorni nostri. Di seguito scopriamo quali sono alcune delle celebrazioni pasquali più caratteristiche e originali nei borghi del sud Italia.

Procida: alla ricerca di una Pasqua autentica
Se d’estate Procida è una meta ambita dei vacanzieri che vogliono scoprire un mare straordinario e un borgo ricco di storia e tradizione, durante la Settimana Santa l’isola diventa ancora più suggestiva. Le tradizioni locali si tramandano sin dal XVI secolo e prevedono il rispetto di una precisa ritualità che ha inizio il Giovedì Santo.
Al termine della giornata si tiene una processione di dodici apostoli che sfilano per le strade dell’isola con addosso una croce e una corona di spine lungo un percorso che si snoda per le tredici chiese, giungendo fino al luogo in cui si tiene l’Ultima Cena.
Qui gli apostoli condividono legumi, pesce arrostito, agnello, pane azzimo e vino, tutti ingredienti che richiamano quelli consumati da Gesù e i suoi apostoli. Il rito prosegue il Venerdì Santo, quando all’alba ha inizio la Processione dei Misteri: per questo evento vengono fatte sfilare, a opera della confraternita dei Turchini, delle statue che rappresentano le scene salienti della vita di Gesù.

La Processione dei Misteri a Montescaglioso
La Processione dei Misteri è un evento che si declina in modi diversi, ma presenta diversi elementi in comune nei vari borghi dell’Italia meridionale, tra cui lo splendido Montescaglioso in Basilicata, che sorge all’interno dell’area archeologica del Parco delle Chiese Rupestri. Qui la manifestazione viene inaugurata dai cosiddetti mamuni, figure incappucciate che portano una corona di spine e lungo il percorso vengono affiancate dalle confraternite e dalle sei statue che raffigurano ognuna un mistero. Il legame di questo paese con la fede cattolica è davvero molto forte e non stupisce che le celebrazioni di Pasqua siano uno dei momenti in cui il paese si anima di un fermento che non è solo religioso, bensì racconta l’importanza delle usanze per la solidità della vita comunitaria.

Processione dei Misteri a Montescaglioso
Foto di basilicataturistica.it

La Settimana Santa a Troia: la Processione delle Catene
Spostandosi di qualche chilometro fino ad arrivare in provincia di Foggia, ci si imbatte nel bellissimo paesino di Troia, ricco di bellezze architettoniche come il rosone della Cattedrale e famoso per ospitare una Settimana Santa molto particolare. La manifestazione si distingue per l’usanza del Venerdì Santo, quando si tiene la Processione delle Catene, ovvero un pellegrinaggio intrapreso da cinque penitenti per visitare tutte le chiese in cui si svolge l’adorazione. Gli uomini sono vestiti solo di un saio bianco e conducono sulle spalle una pesante croce di legno, mentre sono ostacolati da catene legate ai piedi, a simboleggiare le fatiche e il sacrificio di Cristo.

Processione delle catene a Troia
Foto di notizie.comuni-italiani.it

Alghero: una settimana di “festa” santa
Nella località marittima nota anche come “piccola Barcellona”, non stupisce che la tradizione pasquale ricordi le usanze spagnole. Qui i riti della Pasqua coinvolgono l’intera cittadina: come accade spesso per la “Semana Santa” celebrata nella penisola iberica, i fedeli uomini si ritrovano a rendere omaggio a una statua lignea del Cristo, davanti alla quale sostano per pregare.
Le donne si vestono di nero e fanno visita alla statua con l’obiettivo di chiedere la grazia. Quando arriva il Venerdì Santo è momento del rito della schiodatura della statua che rappresenta il Cristo, che dalla sua croce viene poi deposto all’interno di una culla appositamente preparata.
Il culmine vero e proprio della settimana coincide con la partenza della Processione a lume di candela: la sfilata parte dalla Chiesa della Misericordia e si snoda lungo quasi tutta Alghero, ricoprendo le vie di suggestivi riflessi rossi dovuti al colore degli speciali cartoncini con cui vengono avvolte le candele. I partecipanti prestano particolare attenzione ad avanzare seguendo un passo di danza antichissimo, che imita l’atto del cullare un bambino.
Le varie confraternite religiose prendono parte alla stessa manifestazione, distinguendosi dalla folla per i tipici cappelli a punta. I grandi festeggiamenti per la Settimana Santa si concludono la domenica di Pasqua, quando il Cristo Risorto incontra la Madonna: è il momento in cui la penitenza lascia il posto alla gioia e alla celebrazione per la Resurrezione, che gli abitanti di Alghero festeggiano di fronte a spettacoli di fuochi d’artificio e voli di colomba, tradizionale simbolo pasquale.

Semana Santa ad Alghero
Foto di blualghero.com