Cividale del Friuli, in provincia di Udine, fu la prima capitale del Regno dei Longobardi in Italia. I Longobardi furono un popolo germanico originario dell’attuale penisola scandinava. Il termine Longobardi deriva da lang e bert, lunga e barba, e indicava la barba lunga di questi temibili guerrieri che invasero l’Europa in età altomedievale, durante l’epoca nota come “Invasioni Barbariche”. I Longobardi conobbero la fede cristiana anche grazie alla conversione della Regina Teodolinda.

L’ampio centro storico di Cividale è edificato completamente in pietra. Nel monastero di Santa Maria in Valle è visitabile il tempietto longobardo con dinnanzi una vista stupenda sul fiume Natisone, circondata da una verdeggiante natura e un memorabile paesaggio. All’interno del borgo è aperta la rustica Casa Medievale a tre piani che illustra l’abitazione, lo stile di vita e le consuetudini dei contadini nel Medioevo.

Accanto al Duomo di Cividale del 1457, il Museo Cristiano comprende uno schermo audiovisivo che spiega ai visitatori le origini e la storia dei Longobardi, e conserva i maggiori capolavori della scultura longobarda: il Battistero di Callisto e l’Ara di Ratchis.

Il Museo Archeologico, Patrimonio dell’Unesco, è colmo di testimonianze di età longobarda di ogni genere: armi, sculture, oreficerie, innumerevoli ed estesi mosaici pavimentali e parietali di età romana, ellenistica e bizantina, ampie collezioni numismatiche e oggetti aurei di arredo liturgico, tra i quali calici e croci anche di età carolingia.

A Cividale del Friuli, la vecchia stazione, sita nei pressi di quella attuale, è stata destinata a museo che raccoglie testimonianze della Prima Guerra Mondiale.