Nel Medioevo era un’importante tappa della Via Francigena e oggi il borgo mostra ancora la sua struttura dell’epoca all’interno di una caratteristica cinta muraria, divisa dalla via principale, via Dante Alighieri. San Quirico d’Orcia, però, vanta origini ancora più antiche, probabilmente etrusche, e si staglia nel cuore della Val d’Orcia – in provincia di Siena -, in un elisir di vigneti, uliveti e boschi di querce.
La spiccata presenza di beni artistici, architettonici e naturali collocano oggi il borgo di San Quirico d’Orcia – insieme ad altri cinque comuni nel Parco Artistico Naturale Culturale della Val d’Orcia. Un mosaico di storia da scoprire, un equilibrio tra natura e ingegno umano a iniziare dalla romanica Collegiata dei Santi Quirico e Giuditta, le cui prime notizie risalgono all’VIII secolo. Il suo esterno ha mantenuto l’aspetto originario in stile gotico e presenta una breve scalinata che conduce al grande portone d’entrata – con due colonne laterali sormontate da capitello ionico -, mentre l’interno rivela uno stile barocco e un’unica navata con pianta a croce latina. Fra le opere custodite e sotto un soffitto a capriate campeggia una pala dipinta da Sano di Pietro, pittore di scuola senese del XV secolo. Il disegno delle coreografie ecclesiastiche di San Quirico d’Orcia prosegue con la chiesa di San Francesco, il cui interno è caratterizzato da elementi gotici e da una pregevole Vergine attribuita ad Andrea della Robbia. All’esterno dell’edificio, stradine lastricate e fontane di pietra costellano il centro del borgo che testimonia la sua presenza – e importanza – lungo il tracciato Via Francigena, con l’Ospedale della Scala, nel quale veniva offerta ospitalità ai pellegrini.
Da visitare sono anche i resti della torre del Cassero e gli Horti Leonini, significativo esempio di giardino all’italiana. Con un gioco di sponda, infine, ci si può recare a Bagno Vignoni, frazione di San Quirico d’Orcia: nella sua piazza centrale è collocata una grande vasca medievale, dove l’acqua sgorga direttamente dalla sorgente termale. Attorno alla vasca, si affacciano sulla piazza palazzi rinascimentali e il loggiato di Santa Caterina da Siena.